Sport invernali: il dominio norvegese nel salto e nello sci alpino

Sport invernali: il dominio norvegese nel salto e nello sci alpino
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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  VINCENT MéNARD
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Benvenuti a Gravity. Iniziamo oggi con il salto con gli sci e la seconda giornata sul trampolino di Sapporo, in Giappone. 24 ore dopo la doppietta

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Benvenuti a Gravity. Iniziamo oggi con il salto con gli sci e la seconda giornata sul trampolino di Sapporo, in Giappone. 24 ore dopo la doppietta dei fratelli Prevc, ne arriva un’altra, ma questa volta per la Norvegia.

Doppietta norvegese a Sapporo, Kasai ancora sul podio a quasi 44 anni

Il forte vento frontale nella seconda gara sul trampolino nipponico rimescola le carte in tavola, con Anders Fannemel che sfrutta al meglio le condizioni, conquistando il primo successo stagionale individuale, il terzo in carriera. Il 24enne norvegese atterra in entrambi i salti oltre il punto HS, posto a 134 metri, stabilendo inoltre il nuovo primato ufficiale del trampolino: 143,5 metri.

Chiude al secondo posto, staccato di oltre 5 punti, il connazionale Johann Andre Forfang. Per il 20enne di Tromsø, che ha esordito in Coppa poco più di un anno fa, si tratta del miglior risultato ottenuto in carriera.

Completa il podio l’idolo locale, Noriaki Kasai. Il veterano giapponese, che nel primo salto atterra a 138.5 metri, fa registrare così l’ennesimo record di longevità, finendo nella top three all’età di 43 anni e 239 giorni.

Dzisiejsze podium w #Sapporo – congrats to AndersFannemel</a>, <a href="https://twitter.com/JohannForfang">JohannForfang, Noriaki #Kasai! :) #Forfang#Fannemelpic.twitter.com/z6B9DF2eiT

— SkokiPolska.pl (@SkokiPolska) 31 Gennaio 2016

I vichinghi norvegesi, cannibali nello sci alpino

I norvegesi brillano nel salto con gli sci, ma anche nello sci di fondo e in quello alpino. In questa stagione hanno già vinto sedici corse in Coppa del Mondo, di cui otto delle undici prove disputate a gennaio, grazie a un poker d’assi.

Il nuovo re dello slalom è senza ombra di dubbio Henrik Kristoffersen. Il 21enne norvegese ha conquistato sei delle sette gare tra i pali stretti disputate finora e comanda la classifica di specialità. Nella generale è terzo, ma ancora per poco, perchè il suo connazionale Aksel Lund Svindal, in piazza d’onore, ha chiuso una settimana fa la sua stagione, a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Fino a quel momento, Svindal era salito sette volte sul gradino più alto del podio.

Due vittorie, una nella combinata e l’altra nel gigante parallelo, le ha conquistate invece Kjetil Jansrud. Il 30enne di Stavanger è salito poi altre tre volte sul podio quest’inverno e, con il collega fuori dai giochi, potrebbe puntare alle coppette di specialità nelle discipline veloci. A completare il quadro di assi norvegesi c‘è infine Aleksander Aamodt Kilde. Il giovante talento scandinavo ha colto sabato il primo successo in carriera, nella discesa sulle nevi tedesche.

Franck Piccard: “che sia l’anno di Viktoria Rebensburg?”

A causa delle avverse condizioni meteo, il gigante previsto domenica a Garmisch è stato annullato, così come lo slalom femminile di Maribor, all’indomani del successo in gigante di Viktoria Rebensburg. Il nostro esperto Franck Piccard ci parla della campionessa tedesca, ormai terza nella generale.

Franck Piccard : “E’ piccolina ma è molto tenace e sa cercare le vittorie. E in gigante questo non è affatto semplice! Ci sono due manches e tra le due c‘è molta pressione. La Rebensburg sa resistere però alla pressione e sa brillare anche nelle altre discipline. L’ha dimostrato nello slalom, un po’ meno in quelle di velocità, ma chi lo sa? Oggi, con l’anno sabbatico di Tina Maze e l’infortunio di Anna Fenninger, potrebbe essere l’anno di Viktoria”.

L’incredibile rimonta di Christl Cranz

Nella nostra rubrica ‘‘Skiing past’‘, vi raccontiamo i campioni che hanno fatto la storia dello sci. Oggi, facciamo un salto di 80 anni, per parlarvi del primo titolo olimpico nello sci alpino, assegnato nel 1936 a Garmisch-Partenkirchen.

L’8 febbraio 1936 Christl Cranz si laurea campionessa nella combinata, davanti al suo pubblico. Nonostante la caduta nella discesa che la fa chiudere a 19’‘ dalla norvegese Laila Nilsen, la tedesca riesce ad annullare l’enorme ritardo nelle due manches dello slalom speciale. La Cranz riuscirà poi a vincere in tutte le discipline – discesa, slalom e combinata – ai Mondiali di Chamonix nel 1937 e di Zakopane due anni dopo, ritirandosi poi con 12 ori iridati, un record che resta tutt’oggi imbattuto.

It’s snowtime!

Appuntamento a domenica prossima, per una nuova puntata di Gravity. Ci lasciamo con le più belle immagini delle gare di Garmisch e Maribor : it’s snowtime!

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