Rincaro benzina, prezzo record negli Emirati

Rincaro benzina, prezzo record negli Emirati
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
PUBBLICITÀ

Gli Emirati sono il primo paese del Golfo a liberalizzare il prezzo del carburante. A partire dal 1 agosto la benzina aumenterà in media del 24%. Il l Governo ha deciso di togliere i sussidi sui carburanti e rendere variabile il costo di benzina e diesel.

Fino ad ora entrambi sono stati abbondantemente sovvenzionati dal governo, e il carburante negli Emirati Arabi Uniti è stato erogato in modo forfettario, nonostante le fluttuazioni del prezzo del petrolio a livello mondiale.

http://www.globalpetrolprices.com/United-Arab-Emirates/gasoline_prices

Da questa settimana sarà il Fuel Price Committee, Comitato composto da esponenti del Ministero dell’Energia, Ministero delle Finanze, Rappresentanti e Amministratori delegati della ADNOC (Arab Distribution National Oil Company) a stabilire il prezzo del carburante ogni 28 del mese calcolandolo in base alla media internazionale, con aggiunta del trasporto, della distribuzione e dei costi operativi.

« Il governo emiratino ha tenuto molto basso il prezzo del carburante per anni e questo passo si è reso necessario per sostenere l’economia del Paese » spiega ad un quotidiano locale Francisco Quintana, responsabile della ricerca economica a Asiya Investimenti “Le sovvenzioni al carburante, con l’attuale prezzo del petrolio che potrebbe restare basso per anni, sarebbero diventate un problema crescente nella regione. Il cambiamento è inevitabile “

La decisione era in cantiere già da qualche tempo. Diverse agenzie internazionali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca mondiale hanno consigliato gli Emirati Arabi Uniti e altri paesi del Golfo di eliminare, o almeno ridurre, i sussidi energetici per sostenere i rispettivi bilanci. Quest’anno le proiezioni dell’FMI prevedono per la prima volta dal 2009 un deficit di bilancio del 2.3 %. Mentre lo scorso anno il PIL presentava un eccedente del 5.0 %

L’aumento, quindi, è stato accuratamente ponderato e viene attuato in un periodo in cui i prezzi del petrolio a livello mondiale sono ai minimi pluriennali, poco sopra 50 dollari al barile.

Se la benzina aumenta il diesel diminuisce. In un comunicato ufficiale, il Ministero dell’Economia rassicura: il prezzo del diesel è stato ridotto per salvaguardare i consumatori. Le proiezioni indicano che i il diesel continuerà a diminuire sensibilmente innescando una riduzione relativa dei costi in settori vitali come industria e trasporto merci. Niente paura quindi, per l’aumento dei beni di consumo.

I cambiamenti recenti negli equilibri internazionali – e soprattutto regionali – si ripercuoteranno inevitabilmente sul petrolio. Secondo le ultime notizie del FMI e della Banca mondiale, il prezzo globale del greggio dovrebbe rimanere ben al di sotto dei 60 dollari di quest’anno.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Valute in viaggio su una strada dissestata

Crisi climatica: Dubai inondata da 142 mm di pioggia, 20 morti in Oman

Putin vola negli Emirati e in Arabia Saudita, guerre e petrolio al centro degli incontri