Avanti a oltranza, anche per tutta la notte se necessario. Intorno alla Costa Concordia si continua a lavorare. I responsabili del progetto non si nascondono che servirà più tempo del previsto per rimettere in asse il relitto. Ma il buio e le condizioni meteo non preoccupano.
La nave da crociera, naufragata davanti all’isola del Giglio il 13 gennaio 2012, sarà sollevata completamente entro l’alba.
Un’operazione mai tentata prima e avviata lunedì mattina poco dopo le 9, con qualche ora di ritardo sulla tabella di marcia. Le ore più critiche sono state le prime due, ma tutto è filato liscio. A sera, il relitto è stato ruotato di circa 13 gradi. Più di quattro metri sono riemersi dal mare, senza che si verificassero le temute fuoriuscite di materiale inquinante.
La priorità, come è stato ribadito più volte, è recuperare i corpi degli ultimi due dispersi. E chiudere così il capitolo più doloroso di un naufragio assurdo.