Addio a Seamus Heaney. Definito dall’americano Lowell “il più grande poeta irlandese dopo Yeats”, il Nobel per la letteratura è morto a 74 anni a Dublino, dopo una breve malattia.
Noto ai più per il suo capolavoro “North”, della metà degli anni Settanta, Heaney è stato elevato dai suoi versi a portabandiera del cosiddetto “Rinascimento poetico irlandese”.
Allergico a circo mediatico e promozionale, si era fatto apprezzare da pubblico e critica per la rara abilità a coniugare best-seller e più sofisticata ricerca.
Nel 1995 il Nobel per la letteratura, per la “bellezza lirica e la profondità morale” con cui esaltava il passato e le lotte della sua Irlanda.
Poi l’amore per Dante e per l’Italia, che l’ha portato di recente a tradurre Pascoli e, appena a settembre, a guadagnarsi la cittadinanza onoraria a Mantova.