Il piano triennale di tagli del numero uno Gulliver si fa sentire sui conti di metà anno di HSBC, che pubblica profitti semestrali in aumento del 10% a oltre 10 miliardi e 600 milioni di euro.
Non abbastanza per soddisfare gli analisti, però, i quali avevano previsto una cifra maggiore: il calo del fatturato del 12%, dettato da un rallentamento dei mercati emergenti, ha trascinato in rosso il titolo della maggiore banca europea per capitalizzazione. A metà seduta a Londra perdeva oltre 5 punti percentuali.
A pesare sono stati anche gli accantonamenti per la vendita fraudolenta di prodotti assicurativi sui mutui, i cosiddetti PPI (“Payment Protection Insurance”), che portano il totale accumulato fino ad oggi a oltre 2 miliardi di euro.