Palestina, proteste a raffica per l'arrivo di Obama

In Palestina si moltiplicano le manifestazioni di piazza in vista della visita di Barack Obama. Il volto di Martin Luther King e la sua storica frase “Ho un sogno” sono stati il simbolo della protesta dei pacifisti palestinesi e israeliani per le strade di Hebron, uno dei centri in cui il conflitto con i coloni ebrei è più acceso.
Proprio alcuni coloni hanno attaccato i manifestanti a schiaffi e spintoni, per togliere loro le maschere.
A Gaza, immagini di Obama e bandiere americane e israeliane sono state date alle fiamme dai militanti di Hamas e della Jihad islamica. La visita nel presidente statunitense a loro non è gradita, sostengono arrivi nei Territori per perorare la causa israeliana:
“Obama non sei il benvenuto in Palestina, un Paese ferito. Qui in Palestina, qui a Gaza, non vogliamo la visita del Presidente Obama, perché aumenterà solo la nostra vergogna e umiliazione”, afferma un manifestante.
“Il sangue dei palestinesi è sulle tue mani Obama” questo lo slogan dei manifestanti anche a Ramallah dove, questo giovedì, Obama incontra il presidente dell’Autorità palestinese Mahmud Abbas.