Nuova Zelanda, 26mila metri quadrati di oceano ricoperti di pietra pomice

Immagini spettacolari e inconsuete, nell’Oceano Pacifico, al largo della Nuova Zelanda: ventiseimila chilometri quadrati, una superificie grande quanto il Belgio, letteralmente ricoperti di pietra pomice.
Il fenomeno, assicurano gli esperti, è dovuto all’attività effusiva di un vulcano sottomarino. Ceneri e gas, al contatto con l’acqua, si convertono nello stato solido, dando origine a queste singolari pietre, estremamente porose, leggere e capaci di galleggiare sull’acqua.
Le autorità marittime neozelandesi continuano ad osservare da vicino gli spostamenti della massa pietrosa, anche se per il momento vengono esclusi rischi per la navigazione.