Quattro mani, due sorelle, e un grande talento.
Le sorelle Katia e Marielle Labèque, originarie dei Paesi Baschi francesi, suonano insieme da oltre 30 anni, sono il duo pianistico più famoso al mondo.
Nel corso della loro ultima tournée, hanno fatto tappa a Brussels, per un concerto alla Royal Flemish Philharmonic Orchestra.
Suonano insieme da oltre 30 anni: Katia è spumeggiante, Marielle più posata.
Katia Labèque: “L’equilibrio è un miracolo. Siamo felici di condividere il nostro tempo. È per questo, penso, che siamo felici di fare musica insieme”.
Marielle Labèque:
“Di condividere tutto. È vero, condividiamo la gioia e il sacrificio di suonare, di viaggiare. Abbiamo molta fortuna”.
La passione è stata trasmessa dalla madre, un’italiana che insegnava piano.
Il duo pianistico è una grande sfida, devi imparare a respirare insieme al tuo partner, a avere lo stesso ritmo.
Marielle Labèque:
“La cosa bella, dopo tanti anni che suoniamo insieme, è di riuscire a avere una certa libertà, e di non suonare, come era invece all’inizio, e come accade ad altri duo, in modo meccanico, perché si è troppo concentrati a suonare insieme e ci si irrigidisce un po’”.
Marielle Labèque:
“Delle volte vale la pena rischiare qualcosa, così da imparare a respirare insieme”.
Il repertorio per due pianoforti e orchestra è limitato, così le due sorelle hanno creato una fondazione che incentiva la composizione di nuovi brani e nuovi concerti.
Suonano da sempre Francis Poulenc.
Marielle:
“È un concerto che mi dà molta energia, devo dirlo. Anche Poulenc lo diceva, usava le parole grandezza, energia, violenza.
Io non lo trovo così violento, ma sull’energia ciò che dice è assolutamente vero.
È così ben scritto, è il suo stile, utilizzando gli accordi di altri compositori, un po’ Mozart , un po’ Stravinsky, un po’ Ravel ha creato un proprio linguaggio”.
Katia Labèque:
“È emozionante, romantico, poetico”
Marielle Labèque:
“E anche molto tenero”.
Katia Labèque:“È molto divertente, ma non è mai pretenzioso, mai pesante, mai pomposo”.
Le sorelle Labèque si sentono a casa ovunque, il palcoscenico è il loro elemento.
La sfida comunque c‘è: tutte le volte infatti devono suonare un piano diverso.
Katia Labèque:
“Tutte le sere dobbiamo adattarci a uno strumento diverso, questa è la prima cosa difficile.
È enorme, è un enorme animale nero, non possiamo prenderlo tra le braccia anche se alla fine lo abbracciamo metaforicamente”.
Katia Labèque:
“La cosa miracolosa di tutto questo è che dopo tanti anni abbiamo sempre voglia di suonare insieme. È questa la cosa veramente sorprendente”.
In questo programma potete anche ascoltare:
Francis Poulenc: Concerto per due pianoforti in Do minore.
Per gli extra bonus della nostra intervista con Katia and Marielle Labèque cliccate questo link: http://fr.euronews.net/2011/12/21/interview-avec-les-soeurs-labeque