Via libera del parlamento italiano alla manovra economica per il pareggio di bilancio al 2014 con 314 sì.
Dopo l’ok del Senato, il governo ha ottenuto la fiducia anche a Montecitorio. Il provvedimento è stato approvato in tempi record per dare una risposta ai mercati e frenare l’onda speculativa.
Il piano di austerità prevede una correzione del deficit da 70 miliardi.
“In tanti subiranno il peso di queste misure, soprattutto la media, la piccola borghesia e la classe operaia – spiega James Walston, professore all’American University di Roma – Le classi più povere. Il che significa che ci saranno quasi certamente proteste, ma credo che sia molto improbabile ritrovarsi nella situazione della Grecia”.
Le contestazioni sono già cominciate: in piazza i dipendenti del pubblico impiego che si sono astenuti dal lavoro nelle ultime due del prorpio turno.
“Sono qui per tanti motivi, non sono proprio contenta di questo governo e di come stanno andando le cose – dice Anna Venturi, dipendente del servizio pubblico che ha partecipato ad un sit-in all’esterno del ministero delle Finanze – Mi sento presa in giro da tutte le parti. Penso che l’Italia sia un gran bel paese, ma ormai non si può vive bene qui”.
Secondo i dati diffusi dai sindacati, una coppia monoreddito con due figli pagherà circa 670 euro di tasse in più nl 2014.
E in queste ore, l’Istat denuncia che sono oltre 8 milioni le persone povere in Italia.