In Italia, sul caso Englaro, si fa sempre più duro lo scontro fra il governo e il Quirinale. L’opposizione di centro-sinistra ha manifestato sotto a Palazzo Chigi accusando il premier Silvio Berlusconi di sfruttare la vicenda di Eluana per obiettivi tutti politici: indebolire la posizione del capo dello stato e del potere giudiziario rispetto all’esecutivo. Una denuncia fatta anche dal leader del PD Walter Veltroni:
“Penso che la drammatica storia di questa ragazza sia utilizzata per mettere in crisi il nostro sistema isttituzionale e per questo noi ci opponiamo”.
Berlusconi, che aveva già criticato la Costitiuzione, sostenendo che vincolerebbe troppo l’azione di governo, ha risposto negando ogni secondo fine:
“Non c‘è nessun disegno, non c‘è nessun piano. C‘è solo un caso che ha attirato la mia attenzione, quella dei ministri e dell’opinione pubblica italiana. Io sono per la libertà e per la vita, altri sono per lo statalismo, per lo stato che s’impone sulla vita degli uomini”.
Intanto alla casa di riposo “La quiete” di Udine, i medici che seguono la donna in coma da 17 anni hanno cessato di alimentarla, così come previsto dal protocollo sanitario. Gli ispettori del Ministero del welfare e anche i carabinieri dei
NAS hanno fatto controlli e verifiche nell’istituto che ha accettato di accogliere Eluana contro il volere dell’esecutivo.
Il padre, Giuseppe Englaro, che da 10 anni si batte per il diritto a staccare la spina, ha lanciato un appello al presidente Napolitano e al premier Berlusconi perché vadano a constatare di persona le condizioni in cui si trova la figlia.