La corte penale internazionale pronta a incriminare il presidente al Bashir per il genocidio in Darfur

C‘è attesa per la richiesta di mandato di arresto contro il presidente sudanese Omar Hassan al Bashir e ci sono timori di nuove violenze.
Il procuratore della corte penale internazionale Luis Moreno Ocampo presenterà contro di lui l’accusa di genocidio e crimini di guerra commessi Darfur.
Secondo il ministero degli Esteri sudanese l’incriminazione di Al Bashir metterebbe a rischio il processo di pace in Darfur, in stallo dopo il fallimento dei negoziati ad ottobre in Libia.
L’Onu e le ambasciate occidentali hanno consigliato ai loro rappresentanti di rafforzare le misure di sicurezza.
Martedì sette militari della forza Onu-Unione Africana sono rimasti uccisi in un’imboscata. E’ l’attacco più grave contro l’Unamid operativo dallo scorso dicembre.
Sono circa 200mila le vittime del conflitto in Darfur dal 2003, due milioni e mezzo i profughi in fuga dalle violenze compiute dalle milizie janjaweed che il governo sudanese è accusato da più parti di aver appoggiato.