In questo caffe sperduto in una cittadina sul Volga, c‘è la sede della Baikal, la compagnia che domenica si è aggiudicata la Yugansk, la principale unità produttiva della Yukos.
Da Mosca i vertici di Yukos si dichiarano pronti a portare avanti il braccio di ferro legale. Gli avvocati hanno notificato azioni per il risarcimento danni pari a circa 20 miliardi di Euro, a tutti i partecipanti all’asta di domenica considerata illegittima. Non essendo pero’ ancora ufficialemte chiarito chi sono i veri compratori di Jung, sarà difficile che la giustizia internazionale possa intervenire in questa complicata fase della compravendita.