Negli altopiani della Bolivia, una dozzina di studenti Aymara in bicicletta, coperti dalla testa ai piedi con tute protettive, cappelli e mascherine, arrivano a scuola per l'inizio dell'anno scolastico, nel bel mezzo dell'aumento delle infezioni da coronavirus.
La Bolivia ha chiuso il precedente anno scolastico ad agosto, perché non poteva garantire a tutti l'accesso all'istruzione online, specie nelle aree rurali, dove molte persone non hanno dispositivi e accesso a Internet.
Anche se il tasso di infezione rimane alto, il Governo ha annunciato che le lezioni riprenderanno questa settimana con varie modalità, a seconda delle condizioni esistenti in ciascuna regione.
La maggior parte delle regioni della Bolivia ha optato per le lezioni virtuali.
Jesús de Machaca è una remota città di agricoltori e produttori di latte: la scuola è piccola, con bambini di tutti i livelli d'istruzione che hanno un solo insegnante nella stessa classe.
Oltre che di persona, in Bolivia si tengono lezioni anche a mezzo tv, radio e su una piattaforma digitale gratuita.
In Bolivia, la pandemia ha colpito principalmente le città più popolate di Santa Cruz, La Paz e Cochabamba.
Il Ministero della Salute ha riferito che a gennaio ci sono stati più di 60 decessi al giorno e la Bolivia ha segnalato 2.021 contagi alla vigilia dell'apertura della scuola, una delle cifre più alte dall'inizio della pandemia.