L'alto rappresentante dell'Unione per la politica estera ribadisce che è necessario mantenere buoni rapporti di vicinato
La Grecia cerca l'appoggio dell'Unione europea della NATO e dell'ONU per ottenere la liberazione dei suoi due soldati arrestati giovedì scorso in Turchia, dopo aver attraversato il confine condiviso e accusati di spionaggio.
Questa la speranza del ministro della difesa greco, a Bruxelles martedi per la riunione dei ministri.
"La Turchia è un membro della NATO, è un alleato della Grecia e questo tipo di incidenti vengono risolti attraverso modi pacifici e con negoziati tra le due forze armate", ha dichiarato Panos Kammenos.
I soldati sono stati arrestati dopo aver attraversato di pochi metri il confine turco, durante un'operazione di pattugliamento del traffico di migranti. Il capo della diplomazia europea ha espresso solidarietà al governo greco.
"È estremamente importante avere relazioni di buon vicinato - ha ribadito Federica Mogherini- e questo è qualcosa che trasmettiamo sempre ai nostri interlocutori turchi a tutti i livelli, incluso il mio. È stato estremamente importante per noi condividere queste informazioni ed esprimere la nostra speranza in una soluzione rapida e positivo".
Come afferma la nostra corrispondente:
"Resta sospeso il vertice UE-Turchia, previsto per il 26 marzo a Varna, in Bulgaria, Il Presidente del Consiglio europeo ha affermato che si svolgerà a condizione che la Turchia metta fine alle sue provocazioni nella zona economica esclusiva di Cipro e dell'Egeo. Secondo fonti diplomatiche europee i canali di comunicazione con la Turchia sono aperti, ma i colloqui non sono sempre piacevoli.