La crisi in Catalogna contagia il Belgio

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Di Euronews
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Il primo ministro belga nega fratture all'interno della sua coalizione

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Il primo ministro belga si rifugia dietro l’indipendenza della magistratura per nascondere la crisi politica che sta mettendo in difficoltà il suo governo. Mercoledì Charles Michel si è rivolto ai parlamentari, che chiedevano chiarezza sulla posizione del Belgio circa la vicenda catalana, a seguito della emissione di un mandato d’arresto europeo verso il Belgio per Carles Puigdemont.“Questa vicenda giudiziaria verrà considerata come tale e non in altro modo” – ha affermato. “E’ una vicenda che non ha nulla a che vedere con questioni governative. Si tratta di rispettare la democrazia, lo stato di diritto, e la separazione dei poteri”.
Gli sviluppi in Catalogna rappresentano un’occasione per i nazionalisti del governo di coalizione che nei giorni scorsi hanno espresso supporto al leader catalano, sperando cosi di far avanzare anche la loro causa indipententista fiamminga.
“Penso che l’ideale europeo oggi sia in pericolo – sostiene Peter De toover, leader dei nazionalisti al parlamento federale -. In quanto parte dell’Europa credo che dobbiamo cercare di influenzare altri paesi europei ad essere piu attivi su questa vicenda perchè stanno accadendo cose molto importanti in questo momento”.

Good luck president KRLS</a> with the democratic and peaceful process of self-determination! Freedom for all political prisoners! <a href="https://t.co/jpYEnlr7LQ">pic.twitter.com/jpYEnlr7LQ</a></p>— Mark Demesmaeker (markdemesmaeker) 7 novembre 2017

Ma se la crisi catalana è vista come un’opportunità dagli indipendentisti fiamminghi, rischia invece di risultare tossica per l’Europa e di alimentare altre istanze separatiste, mettendo a rischio il progetto europeo. Olivier Maingain, deputato francofono, non usa mezzi termini e afferma che “in Belgio ci sono ministri separatisti e nazionalisti fiamminghi che puntano alla disunione europea e che indeboliscono la posizione del Belgio in Europa”.

On ne construit pas l’avenir de l’UE sur la rupture des solidarités, ce que veulent tous les nationalistes ! #Catalogne

— Olivier Maingain (@OlivierMaingain) 8 novembre 2017

Alcune forze politiche temono che in questo modo il Belgio si stia isolando dagli altri Paesi in seno consiglio europeo, che invece appoggiano incondizionatamente il governo di Madrid.
Come spiega la nostra corrispondente Elena Cavallone, “le rivendicazioni indipendentiste catalane hanno fatto riaccendere le tensioni politiche in Belgio, innescando forse il primo di una serie di effetti domino in tutta Europa”.

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