Amnesty chiede all'Ue fermezza verso la Turchia

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Di Euronews
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Mogherini incontra il ministro turco agli affari europei nel giorno in cui 6 attivisti vengono trattenuti in carcere in Turchia

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Il ministro turco agli affari europei Ömer Çelik era a Bruxelles martedì per il suo primo incontro con l’Alta rappresentante Federica Mogherini da quando gli eurodeputati hanno chiesto formalmente la sospensione dei negoziati di adesione della Turchia all’Unione europea.

L’incontro avviene nel giorno in cui un tribunale di Istanbul ha convalidato l’arresto della direttrice locale di Amnesty International e di altri cinque attivisti dell’ong con l’accusa di appartenenza a un’organizzazione terroristica.

“L’Unione europea sostiene i diritti umani sulla carta – denuncia Iverna McGowan, direttrice di Amnesty International Europe – ma la reazione finora è stata tiepida. La settimana prossima il ministro degli esteri turco sarà a Bruxelles, e noi chiederemo all’Alta rappresentante Federica Mogherini di esprimersi pubblicamente e con fermezza contro questa scandalosa ingiustizia. Non ci fermeremo finché i nostri colleghi non saranno rilasciati. Naturalmente, date le circostanze, faremo molta attenzione alla sicurezza del nostro personale”.

APPELLO URGENTE Rilasciare subito la direttrice di Amnesty Turchia e gli altri 9 https://t.co/3xMz4ttGRR#FreeIdilEserRT_Erdogan</a> <a href="https://t.co/ptPpmqeFi5">pic.twitter.com/ptPpmqeFi5</a></p>&mdash; amnesty italia (amnestyitalia) 6 luglio 2017

Dieci attivisti sono stati fermati il 5 luglio a Istanbul mentre partecipavano a un seminario sulla sicurezza informatica. Martedì la decisione di trattenerne sei. Una decisione che Amnesty ha definito “una caccia alle streghe con motivazioni politiche”.

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