Bruxelles commemora le vittime degli attentati terroristici un anno dopo

Bruxelles commemora le vittime degli attentati terroristici un anno dopo
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Di Euronews
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Durante la giornata si sono svolte le commemorazioni in quei luoghi colpiti dalle esplosioni che hanno fatto 32 vittime e ferito piu di 300 persone.

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22 Marzo 2017: Bruxelles si raccoglie in una cerimonia per commemorare coloro che hanno perso la vita un anno fa negli attentati terroristici che hanno sconvolto il Paese e l’Europa.
Sarah Esmael Fazal perse sua sorella Sabrina quel giorno. Nel suo discorso, interrotto inevitabilmente dalle lacrime, lancia un appello “per favore fate in modo che queste persone non siano morte per niente. Promettiamo di prenderci cura dell’altro come lo avrebbe voluto Sabrina”.
Dopo aver deposto una corona di fiori all’aeroporto di Zaventem, i reali del Belgio si sono recati presso il quartiere europeo, dove li aspettava una folla costituita da addetti ai soccorsi, vittime, i loro parenti e sopravvissuti
“Ci sono famiglie che contano innumerevoli vittime nel modo – ha riconosciuto il Re Filippo- voi condividete delle ferite profonde, causate da una follia mortale”
Gli attacchi che hanno colpito Bruxelles l’anno scorso sono da considerarsi i peggiori nella storia del Belgio.
Poco prima delle 8 di mattina due giovani musulmani belgi si sono fatti esplodere all’aeroporto di Zaventem, devastando l’area riservata ai check in del terminal.
Poco più di un’ora dopo, nei pressi delle principali istituzioni europee e nel cuore della città, un terzo attentatore ha colpito la fermata della metropolitana a Maelbeek.
In tutto 32 persone sono rimaste uccise e più di 300 ferite.
Un minuto di silenzio in aeroporto, un minuto di brusio in metro, cosi le commemorazioni si sono sono svolte in quei luoghi.
Per alcuni non è stato facile ricordare, come per Jonathan Selemani, la cui ragazza è rimasta uccisa nella metropolitana.
“È stato difficile all’inizio – ha ammesso – . Abbiamo riflettuto molto se venire o meno ma credo che dobbiamo essere forti per lei. Dobbiamo veramente essere forti ed affrontare le nostre paure. Credo che abbiamo fatto bene ad essere qui con la famiglia, è stata una cerimonia rispettosa.”
In occasione della cerimonia è stato eretto un monumento a ricordo di tutte le vittime del terrorismo che porta il messaggio ‘feriti, ma ancora in piedi.
Il nostro corrispondente da Bruxelles Damon Embling spiega che, un anno dopo, questo è il messaggio di solidarietà e di sfida che Bruxelles vuole inviare, mentre porta ancora il lutto per quei momenti di terrore.

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