"Siamo disposti ad entrare in Europa anche subito". Intervista a Atambayev, presidente del Kyrgyzstan

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Euronews ha intervistato il presidente del Kyrgyzstan, Atambayev, in visita a Bruxelles giovedi per incontrare i leader delle istituzioni europee

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Nathalia Richardson, euronews:
Presidente Atambayev, il paese è membro dell’Unione economica eurasiatica, e quest’anno, anche presieduto questa unione. Non pensa che questa unione rifletta gli interessi della Russia in primo luogo?

Almazbek Atambayev, presidente del Kyrgyzstan:
Siamo pronti ad entrare nell’Unione europea anche oggi. L’ho proposto, ma ho ricevuto una risposta chiara: non abbiamo confini in comune. Quindi cosa ci offrirebbe l’UE? Abbiamo sei milioni di persone. Dovremmo isolarci e vivere nella giungla o cosa? Abbiamo bisogno di sviluppo, abbiamo bisogno di mercato

Nathalia Richardson, euronews:
Cosa nel pensa del conflitto in Ucraina orientale?

Almazbek Atambayev, presidente del Kyrgyzstan:
Nel 2010, dopo la nostra rivoluzione, anche noi abbiamo avuto un conflitto a giugno, sono stati organizzati scontri interetnici. Credo che ci fossero certi servizi speciali dietro tutto questo. E sa, anche le nostre amministrazioni regionali e distrettuali sono state prese d’assalto. Ero primo ministro, e adesso sono presidente, ma non ho mai fatto una telefonata a Mosca o Washington. Sono andato io stesso in quei posti. E quando mi è stato detto per esempio: isoliamo una certa zona, blocchiamo le strade, smettiamo di pagare le pensioni a quelle persone, tagliamo l’elettricità, ho detto “ascoltate, se facciamo tutto questo per persone diranno che non agiamo come un paese unito”. Per questo quando c‘è stata una rivoluzione in Ucraina, l’ho sostenuta pienamente.

Nathalia Richardson, euronews:
Come combatte il suo paese l’ISIS ed il terrorismo in generale?

Almazbek Atambayev, presidente del Kyrgyzstan:
Siamo stati in grado di rafforzare in modo significativo il nostro centro anti-terrorismo nel corso degli ultimi anni. Tutti questi problemi, l’ISIS e movimenti radicali sorgono a causa di analfabetismo delle persone. Negli ultimi anni, l’anno scorso, e quest’anno stiamo spendendo per l’istruzione non il 4-5%, come altri paesi, ma il 24%.

Nathalia Richardson, euronews:
Ma il suo paese sta monitorando le persone che dal Kyrgyzstan si recano in Siria per combattere?

Almazbek Atambayev, presidente del Kyrgyzstan:Certamente, collaboriamo con i paesi in cui si nascondono, paesi che non permettono l’estradizione di queste persone. Siamo molto attivi in quest’area

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