Covid-19, si torna a viaggiare più liberi. L'Europa chiede la fine delle restrizioni sui viaggi

Covid-19, si torna a viaggiare più liberi. L'Europa chiede la fine delle restrizioni sui viaggi
Diritti d'autore AP Photo/Emilio Morenatti, File
Di Debora Gandini
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I paesi dell'Unione europea, Italia compresa, sono pronti a revocare le restrizioni per i viaggiatori. Niente più quarantena e tamponi per i vaccinati e per i guariti dal Covid. Un lento ritorno alla normalità per ridare slancio al turismo

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Si torna a viaggiare un po’ più liberi. I paesi dell'Unione europea, Italia compresa, sono pronti a revocare le restrizioni per i viaggiatori. Niente più quarantena o tamponi per i vaccinati, con i vaccini approvati dall’OMS, e per i guariti dal Covid-19. Unica condizione è che le persone abbiano ricevuto l'ultima dose del ciclo di vaccinazione primario almeno 14 giorni e non più di 270 giorni prima dell'arrivo o abbiano ricevuto una dose di richiamo.

I dati relativi alla circolazione del virus migliorano e i governi sperano di rilanciare il settore del turismo anche in vista delle vacanze di Pasqua. A soffrire in modo particolare in questi due anni di pandemia è stato proprio questo comparto per le chiusure e le misure imposte. I vari paesi, come Grecia e Spagna, cercano recuperare terreno e visitatori, anticipando tutte le aperture. Per ora il tampone resta necessario per i non vaccinati.

Intanto in Italia a partire dal 1 marzo per gli arrivi da tutti i paesi extraeuropei saranno vigenti le stesse regole già previste per i paesi europei. Per l’ingresso sarà sufficiente una delle condizioni del green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo. Inoltre, fino al 31 marzo i turisti stranieri vaccinati da oltre 6 mesi devono sottoporsi a tampone ogni volta che accedono ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato, come ad esempio i ristoranti.

I vaccini non approvati dall’Ema

Deciso il riconoscimento di Sputnik e di tutti gli altri vaccini che attualmente non consentono il rilascio del green pass perché non sono stati approvati dall’Ema. Sarà consentito anche l’utilizzo delle certificazioni cartacee a chi proviene da Paesi dove il Qr code non c’è o non è compatibile con il nostro, come gli Stati Uniti.

Green pass, ristoranti e bar

A partire dal 1° aprile non sarà più necessario mostrare il green pass per chi consuma al tavolo all’aperto di bar e ristoranti in Italia. Il 31 marzo scade anche il decreto per imporre il green pass rafforzato negli alberghi e nelle altre strutture ricettive. L'obbligo del certificato verde non sarà rinnovato anche per fiere, eventi, congressi non sarà rinnovato. Inoltre per agevolare l’arrivo dei turisti dall’estero, ma anche i viaggi degli italiani, sembra che non sarà rinnovato neppure l’obbligo di green pass rafforzato - in scadenza sempre il 31 marzo - per i viaggi in treno, aerei, navi e per il trasporto pubblico locale.

Il Covid rallenta la corsa

La discesa continua. Il numero di nuovi casi di Covid nel mondo è diminuito del 21% nell'ultima settimana, secondo i dati dell’OMS. Nel suo rapporto sulla pandemia negli ultimi 7 giorni si sono registrati circa 12 milioni di nuove infezioni. La zona del Pacifico occidentale è stata l'unica invece che ha visto un aumento dei casi con un balzo del 29%.

Al 13 febbraio il numero di nuovi morti settimanali è aumentato nella regione del Mediterraneo orientale (38%), nella regione del Pacifico occidentale (27%), nella regione africana (14%) e nella regione delle Americhe (5%), mentre è rimasto stabile nella regione Europea e in diminuzione nella Regione Sud-Est asiatico (9%). 

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