Arriva Nestore, un progetto europeo che punta a un invecchiamento attivo

In collaborazione con The European Commission
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Di Jeremy Wilks
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Con la collaborazione del Politecnico di Milano quest'applicazione, testata su 90 volontari, accompagna le persone a un invecchiamento attivo e indipendente

I ricercatori europei stanno lavorando a un nuovo dispositivo di coaching personalizzato che mira a mantenerci sani nella mente, nel corpo e meno soli, man mano che invecchiamo. Come funziona e cosa ne pensano gli utenti?

Il progetto Nestore

Vogliamo tutti rimanere in forma e stare bene, man mano che invecchiamo. A Milano ingegneri e designer stanno lavorando a un nuovo sistema di coaching personalizzato che mira a mantenerci sani in mente, corpo e anima - almeno, questa è la teoria. Dall'Italia all'Olanda questo progetto promette delle sorprese.

Il sessantasettenne Cor Heukels ad esempio, è uno dei 30 olandesi che proveranno il nuovo sistema di coaching personalizzato, chiamato Nestore. Collabora con il dottor Canan Ziylan gli mostra i dispositivi che monitoreranno tutto, dall'alimentazione, al contatto sociale e alle capacità cognitive, al sonno e alla forma fisica.

L'idea del progetto Nestore, finanziato dall'UE, è promuovere l'invecchiamento attivo.

La prova verificherà se agli utenti piace.

Dottoressa Canan Ziylan: "Pensiamo di avere tutti gli elementi per arrivare a un approccio olistico. Resta da vedere se è accettabile anche per gli anziani stessi e vedere se anche a loro piace".

Il sistema raccoglierà molti dati - un esempio: il signor Heukels dirà a Nestore cosa mangia, mentre un sensore sul frigorifero ne monitorerà l'attività.

Continua la dottoressa Canan Ziylan: "Mettiamo un sensore sulla porta del frigorifero, e poi misuriamo quante volte si apre, a che ora si apre, così da avere una buona idea delle loro abitudini".

Cor Heukels è in buona salute e dice che si sta avvicinando al processo con una mente aperta: "Non intendo cambiare il mio intero stile di vita, ma ascolto attentamente le informazioni dell'attrezzatura e ne tengo conto. Questo pero non significa che cambierò la mia routine abituale. Non mi sembra una buona idea. "

È al Politecnico di Milano che i team di progettazione e ingegneria stanno sviluppando Nestore.

I sensori collegati monitoreranno la persona e i suoi contatti sociali e offriranno feedback su come migliorare lo stile di vita di ognuno di noi. Il team è particolarmente concentrato per adattarsi al target di riferimento degli over 65.

Martina Scagnoli, ricercatrice, afferma: "Abbiamo cercato di capire come l'anziano agiva e interagiva con quest'oggetto, per capire quali erano i suoi movimenti e adattare l'oggetto al suo polso."

Sviluppare un sistema che adotti un approccio olistico - prendersi cura della mente, del corpo e dell'anima di una persona - senza essere invasivo - è una sfida enorme. Una parte del progetto è la facilità di utilizzo:"La semplicità d'uso nella realtà è un concetto tanto semplice quanto complesso. Non si tratta di ridurre il numero dei bottoni, piuttosto il tipo di interazione e l'intuitività, nell'oggetto che risponde esattamente come tu ti attendi che risponda. L' intuitività dell'interazione è fondamentale. "Dottor Giuseppe Andreoni, Politecnico di Milano: "La semplicità d'uso nella realtà è un concetto tanto semplice quanto complesso. Non si tratta di ridurre il numero dei bottoni, piuttosto il tipo di interazione e l'intuitività, nell'oggetto che risponde esattamente come tu ti attendi che risponda. L' intuitività dell'interazione è fondamentale".

Di nuovo in Olanda il signor Cor Heukels è nel suo club. Il team del progetto Nestore vuole che siano i volontari i veri giudici. Che dicano cioè se questo sistema di invecchiamento attivo funziona davvero."Noi, come professionisti o ricercatori, pensiamo che l'approccio olistico sia il migliore. Ma cosa ne pensano gli utilizzatori? Non c'è un risultato certo - in base alle loro esperienze arriveremo a perfezionare l'applicazione.

La dottoressa Canan Zylan dice: "Noi, come professionisti o ricercatori, pensiamo che l'approccio olistico sia il migliore. Ma cosa ne pensano gli utilizzatori? Non esiste un risultato certo - in base alle loro esperienze arriveremo a perfezionare l'applicazione. "

Le prove sono in corso. Nei paesi Bassi, in Italia e Spagna circa 90 volontari testeranno il progetto per un periodo di tre mesi.

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