Inizia l'era dell'agricoltura 4.0: nuove sfide per un mondo eco-sostenibile

In collaborazione con The European Commission
Inizia l'era dell'agricoltura 4.0: nuove sfide per un mondo eco-sostenibile
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Di Claudio Rosmino
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Al via l'era dell'agricoltura 4.0: le nuove sfide per un mondo più eco-sostenibile grazie a progetti di ricerca sostenuti dall'Unione europea

L’agricoltura è attesa da sfide epocali. Nei prossimi 30 anni la domanda di generi alimentari aumenterà del 70%. Bisognerà dunque aumentare e migliorare la produzione, ma anche limitarne l’impatto sull’ambiente. Oggi le tecnologie d’avanguardia sono connesse alle coltivazioni per cambiarne i modelli produttivi. 

AGRICOLTURA 4.0

All'Istituto BioSense di Novi Sad, in Serbia, nell'ambito del progetto Antares, si stanno sviluppando tecnologie avanzate per un'agricoltura più efficiente e sostenibile. Questo programma, finanziato dall'Unione europea, coinvolge gli Stati membri e i paesi che hanno bisogno di accelerare il passo nei campi della ricerca e l'innovazione. Il mantra dei ricercatori che lavorano a questo progetto è: "non possiamo nutrire il mondo di oggi con l'agricoltura di ieri".  

Per questo motivo l'agricoltura del futuro utilizzerà tecnologie sempre più avanzate come sensori, robot, droni, big data e immagini satellitari, come ci spiega anche Vesna Bengin, Coordinatrice del Progetto Antares, e Ingegnere elettronico: "Usiamo la tecnologia scientifica e tutto ciò che l'Information Technology ha da offrire oggi per rendere la ricerca più efficiente. Usiamo micro e nano elettronica e materiale scientifico per progettare nuovi sensori. Utilizziamo l’Internet of Things per creare una comunicazione tra questi sensori. E infine sfruttiamo l'intelligenza artificiale per dare un senso a queste enormi quantità di dati che raccogliamo dai sensori."

TRADIZIONI E  NUOVE TECNOLOGIE GRAZIE AI PROGETTI EUROPEI

I dispositivi elettronici avanzati consentono agli agricoltori di aumentare notevolmente la loro capacità di monitorare la stato di salute delle colture e individuare eventuali malattie già nelle fasi iniziali. Una delle dimostrazioni più evidenti di questa rivoluzione hi-tech è la Fattoria Digitale. Nell'ambito del progetto sono già stati avviati alcuni esperimenti-pilota in Serbia. Potrebbe sembrare fantascienza ma non lo è, perché la natura resta al centro dello schema, con tutti i suoi aspetti imprevedibili.

Dietro la Fattoria Digitale c'è una sorta di cervello elettronico, la piattaforma Agrosense. Si tratta di un data-base che consente agli agricoltori di pianificare le proprie attività e monitorare meglio le condizioni delle colture, grazie a numerosi dati provenienti da robot, sensori ottici, algoritmi, stazioni meteorologiche e satelliti. Un contributo fondamentale a questa rete di raccolta dati viene dalle immagini satellitari, provenienti dal programma europeo di osservazione della Terra di Copernicus, dalle immagini termiche dei droni e le foto degli smartphone, che insieme forniscono informazioni approfondite sui parametri biologici delle coltivazioni. 

LA RISCOPERTA DEL LEGNO PER EDIFICI GREEN-FRIENDLY

**In Slovenia troviamo un altro esempio di questo tipo di programmi regionali di ricerca e sviluppo. **Nell’ambito del progetto “ InnoRenew è nato un centro di ricerche di eccellenza che sviluppa nuovi materiali basati su legno e prodotti naturali riciclabili. Il legno è stato uno dei materiali da costruzione più utilizzati nel tempo. 

Con il tempo questa moda è calata, ma ora, dopo anni dove si è sempre utilizzato acciaio e cemento, è tornato alla ribalta. Le costruzioni in legno e la ricerca di nuovi materiali, basati su prodotti naturali, stanno diventando sempre più comuni. I processi di modifica del legno consentono di ottenere le proprietà desiderate mediante agenti chimici, biologici o fisici. I vantaggi, ottenuti dalla fusione di diversi materiali e trattamenti, possono contribuire ad aver un minore impatto sull’ambiente e con un minore costo economico per la manutenzione. 

Uno dei principali obiettivi in Europa è di massimizzare il modo in cui utilizziamo le nostre materie prime. Ecco perché la ricerca esamina come utilizzare i pezzetti di materiale che restano dopo aver tagliato un pezzo di legno. Si possono usare alcuni trattamenti, e trasformare il materiale in un certo modo per poterlo usare per alte prestazioni.

I ricercatori dell'Università di Capodistria stanno studiando le proprietà nascoste di questo materiale naturale e sostenibile, come ad esempio la Cannabis sativa. Le sue fibre stanno conquistando il settore delle costruzioni, proprio per le loro proprietà meccaniche. Ciò che è interessante è la prestazione meccanica delle sue fibre, che sono quasi simili a quelle delle fibre di vetro. La pianta viene anche usata come materiale isolante. Il vantaggio è che permette di far respirare la casa. Assorbe, infatti, in modo naturale l'umidità quando ce ce n'è troppa o la rilascia quando non ce n’è abbastanza nell'aria. 

LEGNO ECO-SOSTENIBILE

Associare il settore delle costruzioni a una gestione forestale sostenibile potrebbe generare una serie di ulteriori vantaggi: economici, sociali e ambientali. In particolare, gli scienziati ritengono che il legno possa avere un grande potenziale: potrebbe eliminare il carbonio e compensare le emissioni di CO2.

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