Turismo sostenibile: la qualità vince sulla quantità

In collaborazione con The European Commission
Turismo sostenibile: la qualità vince sulla quantità
Di Sergio Cantone
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Il turismo a crescita sostenibile attira meno turisti, ma genera più reddito e posti di lavoro.

**In questa puntata di Business Planet vi portiamo a Barcellona, alla scoperta di come questa città e questa regione si stanno convertendo al turismo a crescita sostenibile. **

David Font, direttore dell'Agenzia catalana del turismo, ci spiega quali sono le occasioni per le imprese nell'ambito del turismo sostenibili: "Il turismo sarà sostenibile o non sarà. Ed è con quest'obiettivo che sta lavorando sia il settore pubblico sia quello privato, insieme ad alleati europei. I dati lo dimostrano: forse stanno arrivando meno turisti nel nostro paese, ma quelli che arrivano portano molta più ricchezza al settore".

In Catalogna abbiamo trovato un esempio di turismo a crescita sostenibile, Travelecoology. Una piccola impresa che offre percorsi alternativi ai turisti e che fa parte della rete Wildsea, un progetto paneuropeo creato per promuovere l'ecoturismo in oltre 20 destinazioni in tutta Europa.

Julia Vera Prieto, fondatrice di Travelecoology, dice: "Chi sceglie l'ecoturismo in genere è disposto a spendere di più per esperienze come quella che abbiamo vissuto a bordo della goletta Karya. Questo rende il turismo più redditizio, e in questo modo le imprese del settore possono contare su professionisti meglio qualificati che offrono migliori contenuti e più autenticità all'esperienza offerta al visitatore".

L'obiettivo di Wildsea Europe è di aiutare le piccole e medie imprese a emergere senza farsi schiacciare dalla concorrenza con i giganti del business del turismo di massa.

Ma quindi turismo sostenibile significa riduzione dei flussi turistici? "Noi lavoriamo su quattro punti chiave - risponde David Font -: un turismo di tipo diverso, un turismo decentrato in tutto il paese, un turismo che possa funzionare tutto l'anno e un turismo che porti molto più reddito al settore. E il risultato di questa strategia è che si compensa la riduzione dei flussi turistici. **Se si prevede il 2,7 per cento in meno di turisti, in compenso quelli che arrivano generano il 7 per cento in più di entrate.**E di fatto, quel che stiamo ottenendo con questo modello è che sempre più imprenditori, sempre più pmi, offrono servizi ai turisti e all'intero settore, ed è questo che vogliamo ottenere, che ci siano più risorse economiche e più posti di lavoro nel settore del turismo nel nostro paese". 

Il turismo sostenibile in Europa

  • Il turismo è fondamentale per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo sostenibile dell'Europa.

  • Oltre 25 milioni di europei lavorano nel settore del turismo, che contribuisce per il 10 per cento al pil dell'Unione europea.

  • La sfida è sostenere la crescita sostenibile a lungo termine delle destinazioni turistiche nell'Ue, preservare le risorse naturali e culturali condivise e garantire una buona qualità di vita alle comunità locali.

  • Sono disponibili finanziamenti Ue per aiutare a lanciare idee imprenditoriali innovative e sostenibili nel settore del turismo.

  • Attraverso il programma Cosme l'Ue ha finanziato il progetto Wildsea Europe, una rete di operatori dell'ecoturismo e di destinazioni che lavorano insieme per diffondere le migliori attività di ecoturismo marino e all'aperto in Europa.

  • Il progetto punta anche a potenziare le piccole imprese locali delle comuintà costiere, sostenere le fonti di reddito sostenibili e preservare gli ecosistemi marini.

Link utili

Risorse addizionali per questo articolo • Versione italiana e web: Selene Verri

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