Investire in Europa 2.0

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Di Maithreyi SeetharamanGuillaume Desjardins
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Investire in Europa 2.0

Gli investimenti aziendali in Europa potrebbero essere in ripresa, ma sono molto al di sotto dei livelli precedenti alla crisi in termini di innovazione e infrastrutture.

3 anni e mezzo fa, è stato presentato il Fondo europeo per investimenti strategici da 315 miliardi di euro. L'obiettivo: dare il via a un piano di segnalazione di investimento. Il piano funziona? Il grosso dei finanziamenti dall**'EFSI** finora è andato a progetti di Ricerca e Sviluppo e alle piccole e medie imprese - ma i livelli di investimento nel campo dell'innovazione e delle infrastrutture? Questi sono ancora bassi, lontani da quelli precrisi. Quindi, questo team ha avviato un piano di aggiornamento.

Real Economy | Investing in Europe

Nuovo obiettivo di investimento: 500 miliardi di euro entro il 2020. Il piano si basa ancora sul principio secondo cui ogni euro del Fondo europeo può essere sfruttato per gli investimenti - Il Fondo incrementerà 26 miliardi dal bilancio dell'UE e 7 miliardi e mezzo dalla Banca europea per gli investimenti. Questo è l’indice stabilito dalla Banca europea per gli investimenti che gestisce il FEIS, che vede finanziati progetti sanitari, relativi alle nuove tecnologie e alle energie rinnovabili in paesi come Spagna, Portogallo, Polonia o Estonia.

Guillaume Desjardins è andato nella soleggiata Spagna per cercare di capire meglio la situazione e se questo finanziamento aiuta davvero l'innovazione a decollare.

Nonostante un recente e timido miglioramento, l'accesso al credito da parte delle imprese spagnole rimane problematico, nonostante i 6,5 miliardi di euro di investimenti già approvati dalla BEI. Quindi, c’è chi punta a grandi progetti, senza particolari problemi di accesso ai finanziamenti, loro sono i veri vincitori dei piani di investimenti. Carlos Mancholas, direttore del gruppo finanza e informatica SAICA. "Sapevamo che sarebbero stati interessati a questo tipo di progetto. La Banca europea degli investimenti si adatta molto bene alla nostra filosofia."

In SAICA, i nuovi fondi hanno permesso all'azienda di sviluppare nuove tecnologie di riciclaggio più chiare e di creare nuovi posti di lavoro. Carlos Mancholas, direttore del gruppo finanza e informatica, SAICA: “Abbiamo creato con questo progetto circa 120 posti di lavoro a tempo indeterminato, e anche durante la fase di start-up, abbiamo assunto 500 nuovi dipendenti.”

Guillaume Desjardins, euronews:“Il piano di investimenti europeo ha aiutato SAICA a crescere ulteriormente, ma a dire il vero, la società era già leader nel suo mercato e si è affermata in tutta Europa. Per Exovite, una start up, specializzata nell'attrezzatura medica del futuro, il piano ha fatto la differenza. Certo i fondi erano difficili da trovare ..." Per Juan Monzón, CEO di Exovite il problema era che non avevamo nulla per coprire il nostro prestito e non potevamo fare nulla.” I 300.000 euro che la società ha ricevuto dalla BEI hanno permesso a Juan Monzón di ampliarsi e raddoppiare la sua squadra. Ma non è stato così semplice.

Juan Monzón, CEO, Exovite: “Da noi prendi due persone per due mesi di lavoro. È un processo difficile perché non siamo così grandi come azienda, come gli altri. Due persone per due mesi, significa che il 20% dei nostri impiegati lavora solo in questo modo. Forse la BEI può darci veramente una mano." Jorge Alonso, direttore delle relazioni internazionali, CEO di Aragón: “Le piccole imprese lavorano attraverso istituzioni intermedie. A volte, non sanno che i soldi e i fondi provengono dall'UE, credono che sia una banca locale che fornisce il prestito.”

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Questa è la direzione che prenderà l'Europa? Una procedura di domanda semplificata. Un processo migliore snellito e migliore visibilità per gli imprenditori. Come fanno i progetti o le aziende come quelli che il nostro inviato ci ha mostrato, ad accedere ai finanziamenti? ecco svelato il segreto.

Il Fondo europeo per gli investimenti strategici consente a John, Katie e Simone di mostrare le loro iniziative per avere un investimento.John è nel settore privato, Katie in quello pubblico, hanno grandi progetti con uno staff di oltre 3.000 dipendenti.Simone gestisce una piccola impresa ... Quindi la valutazione della sua azienda è nella mani dei dirigenti delle Banche promozionali Nazionali.

La prima audizione di John & Katie è di fronte allo staff della BEI che valuta se i loro progetti sono fattibili. Se superano tale controllo, l'audizione si trasferisce al Comitato per gli investimenti della BEI. Per il progetto devono essere soddisfatti 2 criteri: Ci sono troppi rischi per concedere finanziamenti? Colmare una grande lacuna nel mercato o si aggiunge a qualsiasi altra start up che la BEI stia finanziando?

Se il Comitato dice Sì, John e Katie possono utilizzare tutti i finanziamenti del FEIS per cercare di avere maggior denaro convincendo gli altri investitori della redditività del loro progetto. Simone, segue un processo simile, ma con la sua banca locale e un istituto finanziario, che ricevono fondi EFSI per aiutare le piccole imprese come la sua.

Bruxelles propone un fondo unico per gli strumenti finanziari

Non siamo gli unici a domandarci se il piano abbia effettivamente il suo impatto previsto. Così abbiamo sentito Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione europea, per fare il punto sul piano di investimenti in Europa.

euronews: “Cosa ha portato con se per mostrarci cosa sta facendo Il Fondo europeo per gli

investimenti strategici ora?

Jyrki Katainen: “Questa è la cosa più concreta per dimostrare che questo è un progetto di social impact bond. È cofinanziato dal FEIS, dal settore privato e dal governo della Finlandia e il suo obiettivo è di fornire posti di lavoro a 2500 migranti in Finlandia. Volevo sollevare questo problema perché è un po’ diverso dal normale investimento del FEIS, che si trova nel finanziamento delle PMI, o nei progetti industriali o nelle infrastrutture.”

euronews: “Quando parla di EFSI e di migranti, solleva anche la questione dell'occupazione per gli europei. 300.000 è il numero che sta girando.”

Jyrki Katainen: “300.000 è il numero che si basa sugli investimenti dell’EFSI effettuati fino alla fine del 2016. Quindi la cifra attuale è maggiore. In termini di business - 640.000 PMI europee hanno ottenuto finanziamenti. Turismo ma anche digital, in questi settori ci sono progetti ben più grandi.”

euronews: “Nasce ora una questione di trasparenza ... la BEI continua a fare affari con voi conosce i vecchi clienti- chi ha la supervisione?”

Jyrki Katainen: “Il FEIS ha fornito garanzie solo alla Banca d'investimento europea. Ora ci stiamo concentrando su un fondo UE di investimento leggermente diverso da quello del FEIS, anche se cerchiamo di trarre insegnamenti da questo su come migliorare, ad esempio, la trasparenza. “Invest-EU” promuove gli investimenti nelle infrastrutture, nelle PMI, e nel settore delle infrastrutture sociali. Ma in questo fondo, la chiave principale resta la BEI, partner di attuazione. E poi daremo ulteriori garanzie europee alle altre banche promozionali nazionali.

euronews: “Chi ha la supervisione sui progetti scelti? Chi effettua i controlli? Specie riguardo i finanziamenti per Ricerca e Sviluppo che provengono dal bilancio dell'UE? Tutto questo riguarderà solo prestiti e garanzie e non più finanziamenti?”

Jyrki Katainen: “L'istituto finanziario, che alla fine fornisce il finanziamento, è responsabile di verificare se il progetto è economicamente redditizio. Ci sono due fondi, che forniranno finanziamenti per le innovazioni. Il primo è “Horizon Europe”- che fornisce sovvenzioni; e poi c'è il fondo “Invest”, che offre capitale, garanzie e prestiti.

euronews: "Ma riduce il budget.."

Jyrki Katainen: “No, no. In realtà, già oggi in Orizzonte 2020 disponiamo sia di strumenti finanziari che di sovvenzioni, la situazione resterà tale. Certo gli strumenti finanziari sono soggetti al fondo Invest, ma sono destinati a innovazioni e ricerca.

euronews: "Quindi c'è speranza ..."

Jyrki Katainen: "Il mercato sta migliorando per fortuna in molti paesi, ma c'è ancora bisogno di finanziamenti alle PMI, specialmente nel settore dell’innovazione."

Video editor • Richard Topping

Risorse addizionali per questo articolo • Cameramen: Pierre Hollande, Tom Vantorre & Marc Semaan; Sound Engineer : Gerwin Francois; Graphics: Monsieur Girafe

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