Il digitale nell'economia europea: bilanci, prospettive e... ritardi!

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Per fare il punto sulla penetrazione delle tecnologie digitali e sul loro impiego nelle attività economiche, Business Planet vi porta questa settimana in…

Per fare il punto sulla penetrazione delle tecnologie digitali e sul loro impiego nelle attività economiche, Business Planet vi porta questa settimana in Estonia. In base a diversi parametri, uno dei paesi con il “più alto tasso di digitalizzazione dell’Unione Europea.

Per scoprire i segreti di questa riuscita e i perché dei pronunciati ritardi in buona parte del Continente, l’inviata di euronews, Anne Glémarec, è andata ll’Università della tecnologia di Tallinn. Qui ha incontrato Mikk Vainik, esperto in sviluppo tecnologico del Ministero dell’economia estone. “Solo il 2% delle compagnie europee sfruttano appieno gli sviluppi della tecnologia digitale – ci dice – e molte non lo fanno affatto. Siamo quindi decisamente in ritardo sia sulle aspettative che sugli Stati Uniti”.

Il punto sulla digitalizzazione dell’economia, nell’analisi dell’Unione Europea

Carta di credito? No, grazie. Gli acquisti sul web si fanno… in bolletta!

Tra gli esempi virtuosi offerti dall’Estonia, Business Planet ha deciso di riproporvi quello di Fortumo, un’impresa che aveva visitato già quattro anni fa. Nata nel 2007, ha da allora fatto talmente tanta strada da essere addirittura celebrata in una serie di francobolli, realizzati per il centenario dell’Estonia.

Honored to be noted for innovation on Estonian 100th birthday stamps with @GrabCAD@Skype@TransferWisepic.twitter.com/9VCLzFyc6M

— Fortumo (@fortumo) June 5, 2015

Suo fiore all’occhiello è un sistema di pagamenti via smartphone che permette di fatturare gli acquisti sulla bolletta del cellulare, senza passare la carta di credito. Una soluzione di grande utilità soprattutto in paesi con una limitata rete bancaria come quelli emergenti.

“Dal 2012 ci siamo espansi in 35 nuovi mercati – ci dice l’amministratore delegato Martin Koppel -. I nostri servizi sono ormai a disposizione di 3,2 miliardi di persone in 95 paesi e vengono utilizzati dalle principali piattaforme di vendita su internet”.

Boom nei paesi emergenti. E anche i big fiutano l’affare

Tra i primi ad abbracciare le soluzioni di pagamento offerte da questa impresa lettone sono stati i produttori di videogiochi. Tra gli altri sono poi seguiti anche giganti come Google, Microsoft e Sony. “Il fatturato di Fortumo sta crescendo del 50% all’anno – torna a dirci Martin Koppel -. Oggi assumiamo tre volte più che nel del 2012 e abbiamo aperto filiali in India, Cina, a Singapore e in Vietnam”.

Fortumo and Viettel launch Google Play carrier billing in Vietnam https://t.co/UhrzaG24x9pic.twitter.com/hU8p2GbbZB

— Developing Telecoms (@DevTelecoms) March 10, 2016

Il digitale: impieghi e ricadute sull’economia

I dipendenti di Fortumo sono oggi 70, ma l’obiettivo è raddoppiare l’organico entro il 2020. Un traguardo in linea con l’aspirazione di quintuplicare il volume d’affari nei prossimi tre anni. Le opportunità del digitale non sono tuttavia riservate alle sole imprese del settore. Le soluzioni proposte possono aiutare anche quelle tradizionali a ottimizzare le procedure, ridurre i costi e molto altro ancora.

Lo sviluppo dell’economia digitale: cosa sta facendo l’Unione Europea

Per saperne di più, euronews è tornata a interpellare Mikk Vainik, esperto in sviluppo tecnologico del governo estone. “Se tutti i paesi europei eguagliassero gli standard di digitalizzazione degli Stati Uniti – ci dice – si creerebbero oltre un milione di posti. E parliamo di lavori qualificati e gratificanti”. Il consiglio di Vainik alle imprese tradizionali è anzitutto quello di guardarsi intorno. “Praticamente in ogni settore – dice – ci sono ormai start-up che offrono soluzioni digitali interessanti ed è da questo che si deve cominciare. Il mio consiglio è però in particolare di cominciare dall’Estonia!".

Cominciare da una Start-Up: i videoconsigli dei protagonisti

La “promessa digitale” in numeri

  • L’economia digitale genera fino all’8% del PIL dei paesi del G20, stimolando crescita e offrendo posti di lavoro;
  • Le potenzialità dell’economia digitale sono lungi dall’esser pienamente sfruttate in Europa. Il 41% delle aziende non sono affatto “digitalizzate”, mentre appena il 2% sfrutta appieno le opportunità offerte da questa tecnologia;
  • In base alle stime, se le imprese di tutti i paesi UE raggiungessero il livello di digitalizzazione degli USA o dei paesi europei più virtuosi ne deriverebbe la creazione di un numero di posti di lavoro variabile fra i 400.000 e il milione e mezzo;
  • Fortumo è un’impresa creata nel 2007 da un gruppo di studenti per concretizzare il progetto di un sistema di pagamento via web che non richiedesse il ricorso alla carta di credito. Per avviare la sua attività si è rivolta allo Enterprise Europe Network. In costante crescita dalla sua nascita, l’azienda impiega oggi 70 persone. I suoi servizi sono fruibili da più di 3 miliardi di persone, in 95 diversi paesi;
  • Watify è una piattaforma creata dalla Commissione Europea, che raccoglie testimonianze e consigli pratici per chi volesse creare una start-up.

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