Richiesta la sospensione dell'immunità per Eva Kaili e Maria Spyraki, non è chiaro se in connessione con lo scandalo di corruzione che ha travolto il Parlamento europeo
La procura europea ha richiesto la sospensione dell'immunità per due eurodeputate, entrambe greche: Eva Kaili, ex vice-presidente ora destituita dalla carica, e Maria Spyraki.
Sospetti di frode
Non è chiaro se la richiesta sia collegata o meno allo scandalo di corruzione e riciclaggio di denaro che ha travolto il Parlamento europeo. Contattato da Euronews, l'Ufficio del procuratore europeo non ha confermato né smentito questa ipotesi.
Le attività delle due eurodeputate sono state oggetto di un rapporto investigativo redato dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), che sospetta una frode ai danni del bilancio dell'Unione Europea, in relazione alla gestione delle indennità parlamentari e alla retribuzione degli assistenti parlamentari.
Eva Kaili è al centro di un'indagine delle autorità belghe per corruzione, riciclaggio di denaro e appartenenza a un'organizzazione criminale: per questo le è stata revocata la vice-presidenza del Parlamento ed è stata sospesa dal gruppo politico a cui appartiene, i Socialisti e democratici.
Maria Spyraki è stata invece eletta con il partito greco Nea Demokratia e fa parte del gruppo del Partito popolare europeo. Rispondendo alle domande di Euronews ha affermato di non essere coinvolta nello scandalo di corruzione.