Cosa fanno i gruppi europei di cooperazione territoriale?

In collaborazione con The European Commission
Cosa fanno i gruppi europei di cooperazione territoriale?
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Di Aurora Velez
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Sono stati creati dall'Ue per semplificare la vita delle persone residenti nelle aree transfontaliere d'Europa.

Come facilitare la cooperazione transfrontaliera tra località e regioni quando si tratta di progetti o infrastrutture comuni? Ne abbiamo parlato con Tomaz Konrad, vicedirettore di un gruppo europeo di cooperazione territoriale attivo nell'area di Gorizia e Nova Gorica.

"Il gruppo europeo di cooperazione territoriale è uno strumento reso possibile dalla legislazione europea - dice Konrad -. Oggi credo che ci siano un settantina di gruppi di cooperazione in tutta Europa. Noi siamo uno di questi, più piccolo di altri, ma proprio per questo più agile e, posso dire, abbastanza efficiente. Questo strumento ci permette di cooperare e di creare dei legami quotidianamente, in tutte le aree transfrontaliere d'Europa. Alla base di questa idea dell'Unione europea e della Commissione c'è il fatto che un terzo della popolazione europea vive in zone di confine: i confini spesso creano delle difficoltà e rappresentano una sfida. Per questo motivo dobbiamo creare nuovi strumenti alle frontiere e questi gruppi sono lo strumento ideale. Lavoriamo molto bene con gli altri gruppi in Europa, ci scambiamo le nostre esperienze. Penso che nasceranno presto altri, perché i gruppi sono il laboratorio adatto per identificare i problemi e trovare nuove soluzioni".

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