I rappresentanti dell'Unione spingeranno per ridurre i sussidi ai combustibili fossili a livello globale, ma molti Paesi nel frattempo hanno ricominciato a bruciare, seppur temporaneamente, il più inquinante di tutti
I Paesi dell'Unione Europea e le sue istituzioni spingeranno per tagliare i sussidi ai combustibili fossili durante la prossima Cop27 a Sharm el-Sheikh, ma ilconsumo di carbone nell'Unione è cresciuto del 10% nei primi sei mesi del 2022.
Il motivo di questo apparente paradosso è la crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina: Germania, Italia, Paesi Bassi, Grecia, Austria e Ungheria hanno annunciato piani per prolungare la vita delle proprie centrali a carbone, o riaprire quelle chiuse.
Questo video delinea la strategia europea per l'importante vertice sul cambiamento climatico, compresa la spinosa questione delle “compensazioni climatiche”, richieste dai Paesi del Sud del mondo a quelli ricchi.