Uno scudo aereo europeo è la nuova arma della NATO

Jens Stoltenberg è Segretario generale della Nato dal 2014
Jens Stoltenberg è Segretario generale della Nato dal 2014 Diritti d'autore Olivier Matthys/2022 The AP
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Di Christopher PilcherEfi Koutsokosta
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Firmata a Bruxelles una lettera di intenti di 14 Paesi, tra cui non c'è l'Italia. Intanto il segretario Stoltenberg allontana l'ipotesi di un utilizzo di armi nucleari da parte della Russia

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La NATO prende molto sul serio le minacce nucleari della Russia e qualsiasi uso di armi atomiche da parte di Mosca avrebbe gravi conseguenze. Questo il messaggio principale del Segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg dopo la riunione dei ministri della difesa dei Paesi Nato a Bruxelles. 

Il rischio di una guerra nucleare, comunque, non sembra al momento elevato, ha fatto intendere Stoltenberg. 

"Le circostanze in cui la NATO potrebbe dover usare armi nucleari sono estremamente remote. La retorica nucleare della Russia è pericolosa, sconsiderata e sanno che se useranno questo tipo di armi contro l'Ucraina, ci saranno gravi conseguenze. E sanno anche che una guerra nucleare non può essere vinta e non dovrebbe mai essere combattuta".

Nasce lo scudo aereo europeo

Con le minacce nucleari sullo sfondo e la guerra in Ucraina davanti agli occhi, la NATO lavora intanto per rinforzare le proprie difese. 14 Paesi europei dell'Alleanza, più la Finlandia che ne farà presto parte, hanno firmato una lettera di intenti per istituire l'European Sky Shield, un sistema congiunto di difesa aerea e missilistica sotto il coordinamento tedesco.

Tra i firmatari, non c'è l'Italia, oltre alla Germania figurano nella lista Belgio, Bulgaria,Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Slovacchia, Slovenia, Romania, Regno Unito.

"Vogliamo costruire un progetto comune nella difesa aerea, sia tramite armamenti di terra che tramite l'aeronautica militare. Firmando oggi il Memorandum d'intesa, lanciamo questa iniziativa e condividiamo una comune responsabilità per la sicurezza del nostro continente", ha spiegato la ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva dichiarato a fine agosto la sua intenzione di investire in modo massiccio nelle difese aeree, con un sistema realizzato in modo che gli alleati europei della Germania potessero aderirvi.

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