"La guerra è una minaccia anche per l'Europa"

Il gasdotto Nord Stream è considerato un'infrastruttura critica dell'Unione Europea
Il gasdotto Nord Stream è considerato un'infrastruttura critica dell'Unione Europea Diritti d'autore AFP
Di Sandor Zsiros
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In un'intervista a Euronews, la commissaria agli Affari interni Ylva Johansson ha parlato della direttiva volta a proteggere le infrstrutture critiche dell'Unione Europea, che rischiano di subire attacchi da parte russa

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Le infrastrutture critiche dell'Unione Europea sono troppo vulnerabili e hanno bisogno di maggiore protezione. Così la pensa la commissaria agli Affari interni Ylva Johansson: in un'intervista a Euronews una settimana dopo il presunto sabotaggio del gasdotto Nord Stream, la commissaria sottolinea la grave minaccia derivante dalla guerra in Ucraina.

"Minacce verso di noi"

"È chiaro che questa guerra costituisce una minaccia anche nei confronti dell'Unione Europea. E noi dobbiamo essere consapevoli di questa minaccia e dobbiamo prepararci", dice Johansson.

"Sappiamo di essere vulnerabili. Ed è per questo che la Commissione ha proposto maggiore ambizione con una nuova direttiva, che Consiglio e Parlamento hanno acconsentito", spiega a ^proposito di uno strumento comunitario che è stato implementato per far fronte proprio a questi rischi.

Una direttiva più efficace

Per proteggere le proprie infrastrutture, l**'Unione ha adottato dal 2008 una direttiva specifica,** che gli Stati membri hanno concordato di potenziare quest'anno.

La direttiva sulle infrastrutture critiche aggiornata includerà 11 aree di rischio, tra cui eventi naturali, attacchi terroristici, e atti di sabotaggio, ma anche le emergenze sanitarie, come la recente pandemia da Covid19. Le nuove regole entreranno in vigore nel 2024, ma Johansson esorta gli Stati membri ad applicarle prima.

"Anche se non è obbligatorio implementare la direttiva prima del 2024, sarebbe meglio farlo immediatamente. Ne parlerò con i rappresentanti degli Stati membri".

Per la commissaria i vantaggi della versione aggiornata sono notevoli. "Con la nuova direttiva, le aree coperte da due diventano 11.Si alza il livello di protezione e cresce anche la possibilità per gli Stati membri di imporre sanzioni agli enti che non rispettano la legislazione. In questo modo dovremmo essere molto più preparati a futuri attacchi".

Tra i punti cruciali c'è pure la sicurezza informatica: nel nuovo sistema, operatori statali e privati saranno obbligati a controllare regolarmente le proprie infrastrutture critiche e risolvere subito eventuali problemi.

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