La Commissione europea investirà nello screening contro il cancro

La commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides ha svelato la nuova parte della strategia europea contro il cancro
La commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides ha svelato la nuova parte della strategia europea contro il cancro Diritti d'autore Kenzo Tribouillard, Pool via AP
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Di Stefan Grobe
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Previsti quasi 100 milioni di euro nell'ambito di una strategia che punta a monitorare il 90% degli individui soggetti a tumori a seno, utero, stomaco, prostata, polmoni e colon

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Tra gli effetti collaterali della pandemia da Covid19 ci sono i danni alla lotta contro il cancro, oscurata per due anni da quella al nuovo virus. Anche per questo la Commissione Europea ha lanciato una nuova iniziativa volta a rafforzare la prevenzione e facilitare la diagnosi precoce.

Più screening per tutti

Agli Stati dell'Unione viene raccomandato di aumentare le attività di screening, una necessità sempre più pressante vista l'attuale diffusione dei tumori: 

La nuova iniziativa mira a monitorare il 90% della popolazione soggetta all'insorgenza di cancro al seno, all'utero e al colon entro il 2025. Ma anche il cancro alla prostata, quello ai polmoni e quello allo stomaco sono fra le patologie per cui è prevista un'intensificazione dei controlli preventivi.Secondo i dati della Commissione relativi al 2020, questi tumori sono stati causa di morte per più della metà dei decessi legati al cancro nell'Unione europea (51%).

Per questo obiettivo, parte integrante della strategia europea "Battere il cancro", verranno investiti 100 milioni di euro, come spiega la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides.

"Stiamo cercando di cambiare la situazione riguardante l'incidenza dei tumori all'interno dell'Unione europea. I programmi di screening sono fondamentali per questo, perché la diagnosi precoce salva vite. Ci stiamo lavorando tutti insieme: le raccomandazioni sono state formulate sulla base sulle ultime prove scientifiche a disposizione".

Anche se esistono importanti differenze tra i Paesi europei, nessuno può dirsi esente da problemi e criticità nella lotta contro il cancro, spiega a Euronews Francesco De Lorenzo, presidente dell'associazione European Cancer Patient Coalition

"Questo è un risultato molto importante: solo per il cancro ai polmoni ci sono state per molto tempo tante barriere. Tutti i paesi sono in enorme ritardo con lo screening".

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