La commissione ha presentato il Cyber resilience act, che prevede alti standard di sicurezza per i dispositivi digitali connessi, pena multe milionarie ai loro produttori
Ogni undici secondi nel mondo si verifica un attacco cibernetico e il livello rischio è sempre più alto in Europa. Per questo la Commissione europea ha presentato il Cyber resilience act, una norma legislativa volta a rinforzare la sicurezza dei dispositivi connessi nei Paesi dell'Unione.
Difese più forti
"Quello che stiamo suonando oggi è un campanello d'allarme. Le persone malintenzionate continueranno ad operare, ma quelle perbene hanno abbandonato la loro ingenuità. Ora siamo forti e possiamo rispondere", ha detto in sede di presentazione Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione europea.
La risposta si concretizza in un atto legalmente vincolante che richiede ai produttori dei dispositivi domestici interconnessi di applicare rigide regole di sicurezza informatica, se non vogliono incorrere in sanzioni da milioni di euro.
L'obiettivo è proteggere i consumatori europei, per i quali i dispositivi digitali sono sempre più parte della vita quotidiana.
Consumatori più sicuri
Le organizzazioni dei consumatori hanno accolto con favore l'annuncio e affermano che il Cyber resilience act avrà un impatto positivo sulla società, come spiega a Euronews Ursula Pachl, vicedirettrice generale dell'Organizzazione europea dei consumatori
"Questi oggetti sono in tutte le famiglie: porte intelligenti, campanelli intelligenti, monitor per bambini, giocattoli digitali e connessi, tanti prodotti come lavatrici, frigoriferi... tutto ormai è connesso, ma spesso questi dispositivi non sono sicuri.
E questo non può essere solo un problema per il singolo consumatore o per la sua famiglia, ma anche un grosso problema per la nostra società e la nostra economia. Perché se un dispositivo può essere attaccato, si può facilmente arrivare a interrompere importanti infrastrutture. Quindi questa è una proposta molto importante, che la Commissione ha finalmente presentato.
Se il Parlamento europeo e i Paesi dell'Unione lo approveranno, il Cyber Resilience Act diventerà operativo in due anni: una nuova arma per la difesa dello spazio informatico.