Verso l'agricoltura del futuro: il biosensore dell'ERM Food Screening

In collaborazione con The European Commission
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Di Aurora Velez
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Un biosensore capace di rilevare la quantità di un nutriente in un alimento in meno di un minuto potrebbe essere lanciato sul mercato entro due anni, grazie a un progetto a cui stanno lavorando università e aziende europee

Università, ricercatori e aziende di Germania, Paesi Bassi e Belgio, stanno dando vita a un biosensore che sarà in grado di rilevare nel giro di un minuto l'esatto valore nutritivo di un alimento, misurando ad esempio la quantità di vitamina C che c'è in un'arancia in un minuto.

Kasper Eersels, che guida il progetto ERM Food Screening, calcola che ci vorranno due anni nella migliore delle ipotesi prima che lo strumento possa avvicinarsi al mercato. Ma quali sono le aziende responsabili nello sviluppo del progetto?

Il dispositivo è composto da un paio di elementi diversi: c'è il recettore, che è fondamentalmente e cattura la vitamina e la riconosce (di questo si sta occupando il Dipartimento di Ingegneria dei Sensori delll'Università di Maastrict) e poi c'è lo spostamento del colore che deve avvenire in un sensore portatile che è stato realizzato dall'Università di Hasslet", ci ha spegato Eersels.

E poi c'è la lettura: "ci sarà una reazione cromatica che dovrà essere quantificata con un dispositivo portatile, e questo rientra nella parte coperta dall'Università di Liegi, quella di Aquisgrana e quella di Hasselt", ha continuato il professore. 

Il Brightlands Campus Greenport Venlo sta spiegando agli attori del settorecosa il sensore dovrebbe essere in grado di fare. Infine la BASF lavora con l'Università di Maastricht per la creazione di indicazioni nutrizionali e sulla salute e di nuove tecniche agricole. "In ognuna di queste tre grandi fasi del processo e ognuno ha la sua piccola responsabilità", aggiunge Eersels.

Una struttura complessa, che eviterà i giorni che attualmente sono necessari per inviare i campioni in laboratorio e farli analizzare. Una porta aperta verso l'agricoltura del futuro per i coltivatori, che potranno decidere come influire sulle variabili che incidono sulla crescita della pianta come l'umidità dell'aria grazie alle indicazioni ricevute.

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