La Francia vuole rilanciare il partenariato tra Unione Europea e Africa

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Di Euronews
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Rilancio del partenariato euro-africano non solo economico. È l'obiettivo della presidenza francese

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Rimodellare le relazioni tra l'UE e l'Africa. È sotto il segno dei legami con il continente africano che inizia la presidenza francese dell'Unione Europea (PFUE). Parigi ha organizzato questo lunedì una conferenza internazionale dedicata a questa partnership, il primo evento organizzato nell'ambito del PFUE.

Questo incontro è, in un certo senso, un passo verso il vertice tra i 27 e i funzionari africani che si svolgerà il 17 e 18 febbraio a Bruxelles. Presentando a dicembre il suo programma per l'UE, il presidente francese ha fatto delle relazioni con l'Africa una priorità per questo semestre. Emmanuel Macron vuole "ricostruire un New Deal economico e finanziario con l'Africa". Il capo di Stato francese ha parlato di un rapporto "un po' stanco" tra i due continenti.

Dalle parole ai fatti

Per il ministro francese incaricato del commercio estero, questa partnership è ovvia per gli europei. Franck Riester sottolinea la vicinanza geografica ma anche la densità dei rapporti economici. L'UE è "il più grande partner commerciale, il più grande investitore straniero e il più grande partner per lo sviluppo" dell'Africa, insiste.

Se il rilancio del partenariato euro-africano non è solo economico nella mente del presidente francese, il commercio è una parte essenziale di questa azione. Parigi può contare sul sostegno della Commissione europea in questo sforzo. Il vicepresidente dell'istituzione, Valdis Dombrovskis, ha accolto con favore l'iniziativa. Il funzionario lettone ritiene che si possa fare molto di più tra i due partner.

Secondo Valdis Dombrovskis dobbiamo "sforzarci di rafforzare l'integrazione economica, guidando al contempo la transizione climatica e digitale delle nostre economie".

Per il vicepresidente della Commissione il potenziale di crescita degli scambi è importante perché attualmente "solo il 17% circa dei flussi commerciali africani avviene tra Paesi africani", precisa. Anche la strategia di investimento europea Global Gateway presentata il mese scorso è in linea con questa logica.

Non solo logica economica

Per Parigi però, il rilancio del partenariato tra Ue e Africa deve andare oltre la semplice questione economica. Una constatazione qui condivisa anche dalla Commissione Europea. Nel marzo 2020 ha anche presentato una comunicazione dal titolo: "Verso una strategia globale con l'Africa". Indica 5 aree di cooperazione per affrontare le sfide internazionali:

-la transizione verde e l'accesso all'energia

-la transizione digitale

-crescita e occupazione

-la pace

-la migrazione

I Capi di Stato e di governo hanno approvato questa comunicazione, che dovrebbe servire da base per rilanciare il partenariato tra i due continenti.

Il problema essenziale della salute

Per riuscire nella strategia economica, l'UE e l'Africa devono già riuscire a rispondere all'emergenza sanitaria. Il ministro francese sottolinea il coinvolgimento dei 27 per aiutare i suoi partner africani di fronte al covid-19. L'Unione si è posta l'obiettivo entro la metà del 2022 di rilasciare 700 milioni di euro in dosi per aiutare l'Africa. Ma il ministro del Commercio francese sottolinea che somministrare vaccini è lungi dall'essere sufficiente, bisogna anche sviluppare capacità produttive locali. Franck Riester mette in evidenza la creazione in Sud Africa del primo centro di trasferimento della tecnologia dei vaccini. Insiste anche sul lavoro svolto in Senegal e Ruanda per creare siti produttivi.

Per Parigi, questa conferenza internazionale non è un altro appuntamento nel calendario del PFUE. Questo è il passo che farà del vertice UE-Africa un successo politico.

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