Stati Uniti riaprono agli europei, boom di prenotazioni aeree

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Da quando Washington ha eliminato le restrizioni di viaggio, Brussels Airlines ha visto aumento delle prenotazioni verso gli USA sino al 180%

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Una coppia belga aspetta da 18 mesi di incontrare i propri figli e nipoti che vivono negli Stati Uniti.

All'inizio della pandemia, Washington aveva repentinamente imposto il divieto di viaggio per i cittadini europei.

"Stare 18 mesi senza vederli è stato molto tempo", dice la donna.

Gli USA riaprono ai viaggiatori: quando il governo statunitense ha revocato le restrizioni il mese scorso, la coppia ha immediatamente prenotato i biglietti per New York.

Erano sul primo volo Brussels Airlines, decollato dopo l'allentamento del divieto di viaggio.

"Siamo molto molto felici di rivederli tutti, sul serio: tra l'altro, oggi è il compleanno di mio marito e domani quello di mio nipote".

"Immagino che sarà molto commovente, in questa situazione - dice invece il consorte - sappiamo come stanno le cose, siamo molto contenti di poter partire".

Negli ultimi 20 mesi, solo i viaggiatori con motivi dimostrabili di assoluta urgenza sono entrati negli Stati Uniti, anche per le imprese è stato assai arduo.

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Brussels Airlines, con sede in Belgio, ha accolto con favore la possibilità di ripristino dei voli, poiché il mercato statunitense era l'ultimo tassello mancante alla propria rete e, così facendo, ha visto un enorme aumento della domanda di voli transatlantici.

"Da quando è stata annunciata la fine delle restrizioni di viaggio per i cittadini europei - dice Maaike Andries, portavoce della compagnia - abbiamo visto un aumento delle prenotazioni del 180% nelle prime 24 ore.

Le prenotazioni sono rimaste ad un ritmo elevato da allora, notiamo che i voli intorno a Natale e Capodanno sono molto popolari".

I passeggeri diretti negli Stati Uniti debbono mostrare il documento che attesta l'avvenuta vaccinazione con un siero approvato e un recente tampone negativo.

Nonostante la quarta ondata che sta colpendo l'Europa, viaggiatori e compagnie aeree sperano che non ci sia un nuovo passo indietro sul fronte delle restrizioni di viaggio.

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