Anguilla, Dominica e Seychelles non sono più ritenute poco collaborative in tema fiscale. Per Oxfam un grave errore, dura la reazione di alcuni europarlamentari
Il giorno dopo lo scandalo dei Pandora papers, che ha rivelato nomi e cognomi eccellenti di evasori fiscali su scala planetaria, l’Unione europea pubblica la sua nuova lista aggiornata dei paradisi fiscali. Tra le novità la rimozione di Seychelles e delle isole caraibiche Anguilla e Dominica dall'elenco delle giurisdizioni che non cooperano sul piano fiscale.
I criteri, secondo Chiara Putaturo di Oxfam, sono a dir poco scorretti e inefficaci: “Ricordiamo che Anguilla è l’unico paese rimasto con un aliquota fiscale pari a zero – afferma Putaturo - mentre le Seychelles, preponderanti nelle rivelazioni dei Pandora papers, posseggono ancora una delle legislazioni bancarie più segrete al mondo, incredibile - esclama - che siano state cancellate”.
La lista nera conferma stati come Samoa americana, Figi, Guam, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini americane e Vanuatu. Ma mancano altri “grandi paesi offshore che fanno affari con riciclaggio e evasione delle tasse” ricorda l’eurodeputato di centro sinistra olandese Paul Tang.
Uno dei ministri dell'Ecofin, responsabile dell'approvazione dell'elenco dei paradisi fiscali dell'Ue, è quello delle Finanze olandese Wopke Hoekstra che, secondo i Pandora Papers, avrebbe investito 26.500 euro in una società con sede nelle Isole Vergini britanniche. Il conflitto d’interessi per alcuni eurodeputati è tale che dovrebbe dimettersi.
“Stiamo parlando di una persona che evade le tasse – denuncia l’eurodeputata francese di sinistra Manon Aubry - mentre dalla sua posizione di potere decide quali paesi siano da inserire nella lista dei paradisi fiscali - e aggiunge - invita le persone povere a rassegnarsi alla crisi mentre lui investe il suo denaro nelle Isole Vergini britanniche”.
La Turchia è riuscita ancora una a sfuggire alla lista nera, posizionandosi in quella grigia. Ankara ha infatti risposto, rispettando le scadenze, ad una serie di richieste inviate da Bruxelles sulla trasparenza fiscale.