Piovono critiche su Jansa a Strasburgo. Partenza in salita per il premier sloveno alla guida dell'Ue

Piovono critiche su Jansa a Strasburgo. Partenza in salita per il premier sloveno alla guida dell'Ue
Diritti d'autore CHRISTIAN HARTMANN/AFP
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Di Euronews
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Jansa al Parlamento Ue: la Slovenia vuole concentrarsi sulla ripresa economica, ma viene criticato per la sua deriva illiberale

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Audizione al Parlamento europeo tutt'altro che semplice per il primo ministro sloveno Janez Janša  che ha presentato oggi a Strasburgo le priorità del semestre europeo a sua guida fino a dicembre 2021. Janša ha rivendicato l'appartenenza culturale all'Europa della Slovenia nonostante il passato comunista del suo Paese, vantando inoltre il suo passato di oppositore politico democratico, cosa che non ha impressionato però gli eurodeputati che lo hanno criticato per le violazioni dello Stato di diritto e gli attacchi alla libertà di stampa.

Sono molti infatti gli europarlamentari ad essere preoccupati del crescente numero di denunce che arrivano dalla società civile slovena soprattutto per quanto riguarda gli attacchi ai media e ai giudici.

Tra gli interventi più duri a Strasburgo, è emerso quello dell'eurodeputato olandese di centro Malik Azmani: "Chiediamo al premier sloveno di smettetela di attaccare i giornalisti e i giudici – ha detto -. Di smetterla di designare i suoi amici politici nelle forze di polizia – ha poi rincarato - E di darsi una mossa a nominare il procuratore europeo che spetta alla Slovenia nella Procura europea". Il riferimento è all'Eppo, la nuova istituzione giudiziaria europea, nata nel 2020, che tra le altre cose indaga su corruzione e utilizzo dei fondi europei.

Alcuni deputati chiedono di bloccare i fondi europei a Lubiana se non dovesse sbloccare la nomina in tempi ragionevoli. Non si è fatta quindi mancare la risposta piccata di Jansa che non solo ha promesso di nominare un magistrato entro autunno, ma ha anche sottolineato come alcuni Stati membri abbiano deciso di non aderire all'organo giurisdizionale comunitario, minacciandone quindi la credibilità già in partenza. Jansa ha quindi invitato esplicitamente: Polonia, Ungheria, Svezia, Irlanda e Danimarca a aderire alla Procura europea.

Fuori dal Parlamento europeo, martedì, si sono radunati sindacalisti e oppositori sloveni, un chiaro segnale che durante la guida slovena dell'Unione europea non mancheranno le polemiche.

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