Il commissario Reynders difende anche la strategia degli acquisti congiunti, nonostante la lentezza attuale della campagna di vaccinazione
Dopo la luce verde a Johnson & Johnson da parte dell'Ema, la Commissione europea fa prova di ottimismo mantenendo l'obiettivo di vaccinare il 70 per cento della popolazione adulta entro la fine dell'estate.
Il commissario Didier Reynders difende anche la strategia degli acquisti congiunti, nonostante la lentezza attuale della campagna di vaccinazione: "Stiamo cercando di aumentare le capacità produttive nell'intera Unione europea - ha detto ai nostri microfoni -. Si è visto che nel primo trimestre è stato possibile fornire agli Stati membri 100 milioni di dosi, nel secondo trimestre saranno più di 300 milioni. E sono in aumento. Quindi ora forse avremo altri problemi logistici negli Stati membri, non solo per ricevere le dosi, ma per inoculare i cittadini".
L'Agenzia europea del farmaco ha già approvato quattro vaccini. Pfizer-Biontech, che utilizza la tecnologia a mRna messaggero, è il principale fornitore dell'Unione europea. Ma ce ne sono altri tre sotto esame, fra cui il russo Sputnik.
Martedì la Commissione europea ha anche annunciato che fornirà 651 mila dosi ai sei paesi partner nei Balcani occidentali, principalmente per gli operatori sanitari e le fasce di popolazione più vulnerabili. I vaccini della Pfizer inizieranno ad arrivare a maggio. Un esempio di solidarietà europea nei confronti dei paesi vicini che arriva però dopo che Cina e Russia hanno già distribuito nella regione i loro vaccini.