La Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che le vaccinazioni obbligatorie non violerebbero i principi fondamentali e le libertà personali
La scorsa settimana, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che le vaccinazioni obbligatorie non violano i principi fondamentali e le libertà personali e possono essere imposte quindi anche nei paesi democratici. La sentenza non riguarda direttamente i vaccini contro il coronavirus ma il messaggio universale potrebbe essere applicato anche alla situazione attuale.
Secondo Antoine Buyse, professore di diritti umani all'Università di Utrecht: "Le implicazioni di questa sentenza sono molto importanti e ribadiscono un principio fondamentale del benessere collettivo. In questo caso l'interesse di chi non vuole essere vaccinato entra in contrasto con quello delle persone che trarrebbero vantaggio da un alto tasso di vaccinazione per debellare il virus”.
Quindi rendere la vaccinazione obbligatoria è possibile seguendo diverse procedure, purché non sia fisicamente imposta.
Recentemente il governo italiano ha dovuto rendere obbligatoria l'immunizzazione del personale medico sanitario. Gli operatori che si dovessero rifiutare di vaccinarsi possono essere sospesi dall'incarico, demansionati e persino non pagati.
Ma oltre a questa particolare categoria il siero potrebbe diventare obbligatorio presso larghe fette della popolazione europea.
Secondo il sociologo Jeremy Ward: "Fino a quando non avremo le prove che questi sieri siano in grado davvero di prevenire la trasmissione del virus, la vaccinazione obbligatoria non è giustificabile”. Una volta assodato che prevengono la malattia invece “ tutto cambia”. Ma si apre però il grande tema dell'accesso equo all'immunizzazione. “Non si può dire che le persone non vaccinate non possono andare al bar o al supermercato – spiega l'esperto - se non si può dimostrare che tutti, ma davvero tutti, hanno avuto la possibilità di vaccinarsi".
Un sondaggio, condotto dall'Ipsos, ha mostrato come variano i pareri dei cittadini sull'obbligo vaccinale: con Italia e Spagna piuttosto a favore e Germania e Francia più reticenti.
A peggiorare il quadro generale, ci sono anche le recenti notizie sulle relazioni tra il vaccino AstraZeneca e alcuni rari casi di trombosi che si sono verificati.
Gli esperti dicono che riuscire a vaccinare l'intera popolazione di un Paese contro il Covid al momento è molto improbabile. Il tema si ripresenterà quando i vaccini saranno sufficienti per tutti.