State of the Union: la pandemia ha aumentato il divario di genere

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Di Euronews
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Le donne hanno pagato cara la pandemia: precarizzate, esposte a violenze ed escluse dal mercato del lavoro. Cosa può fare l'UE?

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La pandemia ha cambiato la vita e il sostentamento di tutti gli europei ma un gruppo che è stato particolarmente colpito sono le donne e la Giornata internazionale dei diritti della donna di questa settimana ce lo ha ricordato.

A Bruxelles, il Comitato europeo delle regioni, l'assemblea della rappresentanza regionale e locale dell'UE, ha chiesto un'azione concreta, poichè la pandemia ha solo ampliato il divario di genere.

Euronews ne ha parlato con Apostolos Tzitzikostas, presidente del Comitato europeo delle regioni.

Euronews: Le donne sono state colpite in modo sproporzionato dalla pandemia da Covid e molte di loro hanno abbandonato il lavoro. Abbiamo visto inoltre un aumento della violenza domestica contro le donne e l'interruzione dell'accesso ai servizi di supporto. Come possiamo essere sicuri che queste tendenze non continueranno dopo la fine della pandemia?

Apostolos Tzitzikostas, presidente del Comitato europeo delle regioni: "Dobbiamo adottare un approccio orientato al genere nella progettazione dei piani di ripresa dell'UE, basandoci sull'esperienza di successo dei Fondi di coesione dell'UE. Questi fondi consentono alle regioni e alle città di investire nella partecipazione delle donne al mercato del lavoro e di promuovere il ruolo delle donne nella ricerca e nell'innovazione".

Euronews: parliamo della rappresentanza delle donne in politica. La percentuale di donne al Parlamento europeo è di poco inferiore al 40 per cento, che è al di sopra della media mondiale ed europea, ma un numero crescente di parlamenti nazionali dell'UE ha raggiunto la parità o ci è vicino. Tuttavia, a livello regionale e locale, i numeri sono di gran lunga peggiori. Non ci sono abbastanza candidate donne o gli elettori generalmente non supportano abbastanza le candidate donne?

Apostolos Tzitzikostas, presidente del Comitato europeo delle regioni: "Gli elettori non votano i candidati in base al genere, generalmente votano per il candidato che può meglio rappresentare e difendere i loro interessi. Tuttavia, se non ci sono abbastanza candidate donne, non saranno mai sostenute a sufficienza. Quindi, dobbiamo trovare più donne candidate affinché le persone abbiano questa scelta. Questo è un circolo vizioso che dobbiamo rompere".

Euronews: che ci dice degli ostacoli che incontrano le donne in politica?Possiamo immaginare che non siano identici in tutta l'UE.

Apostolos Tzitzikostas, presidente del Comitato europeo delle regioni: "Alcuni degli ostacoli più rilevanti, direi, sono la mancanza di modelli di ruolo, le dinamiche già consolidate all'interno dei partiti politici che in molti casi sono ancora visti come club di uomini, a torto. Il problema della violenza contro le donne influenza anche la capacità delle donne di avere un ruolo importante nella politica e deve essere preso sul serio e affrontato. L'intimidazione online nei social media sta diventando sempre più problematica. Tutti questi problemi devono essere affrontati ovunque in tutta l'UE".

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