Viktor Orbán lascia il partito popolare europeo

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Diritti d'autore Ezequiel Scagnetti/Ezequiel Scagnetti
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Il premier ungherese e leader del partito Fidesz ha deciso di dire addio alla famiglia politica europea con cui da anni ormai i rapporti si erano fatti sempre più tesi

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Dopo anni di aspri dibattiti, il Partito Fidesz del premier ungherese Viktor Orbán alla fine ha lasciato il gruppo del Partito popolare europeo. La decisione è arrivata come risposta alla mossa della famiglia politica europea che ha cambiato i suoi regolamenti interni consentendo l'espulsione di interi partiti politici.

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán - presidente anche del partito Fidesz - ha ritirato i suoi 12 deputati con effetto immediato, definendo quella del PPE "mossa ostile contro Fidesz e i suoi elettori".

C’è chi nel PPE si dice felice dell’uscita di Fidesz: ”Sono molto soddisfatto, penso che sia una buona notizia per il PPE perché siamo più uniti come famiglia, siamo più liberi”, afferma Andrzej Halicki, eurodeputato polacco.

I rapporti tra Viktor Orbán e la più grande famiglia politica di centrodestra d'Europa erano ai ferri corti da anni. Molti dei suoi ex alleati del PPE lo hanno criticato per la svolta antidemocratica e per minacciare lo Stato di diritto in Ungheria.

“Quello che sta succedendo in Ungheria è la sostanza del problema, oltre all’approccio provocatorio contro l'Europa e alcune dichiarazioni di Viktor Orbán - spiega Manfred Weber, presidente del gruppo PPE al Parlamento europeo-. Il PPE si basa sullo spirito di Martens, Adenauer, Kohl, de Gasperi che hanno fondato l'Unione europea di oggi. Fidesz negli ultimi anni si è allontanato da questo terreno comune".

I deputati di Fidesz ritengono che nell’agire in questo modo il PPE abbia dimostrato di avere vedute ristrette e antidemocratiche. Credono che Viktor Orbán avrà una forte rappresentanza a Bruxelles anche senza la protezione della famiglia politica europea.

"Non credo affatto che perderemo alcuna influenza - sostiene Balázs Hidvégi, deputato europeo di Fidesz- infatti se guardate agli sviluppi degli ultimi anni anche a livello europeo, vediamo che l'influenza del Primo Ministro ungherese e del gruppo di Visegrad è aumentata ".

I 12 deputati del partito Fidesz affermano che è troppo presto per speculare sul loro futuro al Parlamento europeo.

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