Summit Ue, non si discute di Brexit e si va dritti al budget

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Diritti d'autore OLIVIER MATTHYS/AFP
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Di Ana LAZARO
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I capi di Stato e di governo si incontrano oggi e domani a Bruxelles per un vertice cruciale che dovrebbe sbloccare bilancio 2021-2027 e il Recovery fund

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Sbloccare il bilancio europeo e approvarlo. È questo lo scopo principale del Consiglio europeo di oggi e domani in cui i Capi di Stato e di governo che si incontrano, di nuovo, in presenza a Bruxelles. L'ottimismo su un possibile avvio del budget pluriennale 2021-2027, che vale oltre 1,8 trilioni di euro, è dato dall'ormai molto probabile ritiro del veto di Ungheria e Polonia che si sono dette soddisfatte del compromesso proposto dalla Germania sul meccanismo che condiziona l'erogazione dei fondi Ue al rispetto degli standard democratici comunitari.

L'erogazione dei soldi rimarrà sì legata al al rispetto dello Stato di diritto ma solo dopo l'ultima parola del la Corte di giustizia europea.

"Siamo ad un passo dal raggiungere un buon accordo - ha dichiarato primo ministro ungherese Victor Orbàn, che in fin dei conti ha incassato la vittoria -. Stiamo facendo del nostro meglio per preservare l'unità dell'Unione europea".

"Spero che già dalle prossime ore si possa finalizzare questo accordo - ha auspicato il presidente francese Emmanuel Macron - perché una negoziazione positiva è in corso e un compromesso sembra possibile. È importante dare seguito alle decisioni prese al Consiglio europeo dello scorso luglio, far partire il piano di rilancio economico e sbloccare alcuni fondi del bilancio pluriennale già dalle prossime settimane ".

Un altro grande tema che verrà affrontato in queste ore è la lotta coordinata al coronavirus, l'ideale per sarebbe far partire le campagne di vaccinazione insieme per non creare gelosie tra Stati membri. Soprattuto dopo la frustrazione suscitata dal primato britannico che ha già iniziato la campagna di immunizzzione, con un vaccino prodotto in Europa per giunta.

"In questi mesi abbiamo fatto degli importantissimi passi avanti - ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel - sopratutto per quanto riguarda i vaccini. Ma ora dobbiamo cercare di fare ancora di più, perché questi vaccini andranno distribuiti in tutta Europa".

Riguardo alla Brexit, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si limiterà a riferire ai leader europei, quanto discusso ieri con il premier britannico Boris Johnson. Anche se di temi europei correlati alla Brexit ce ne sarebbero molti. Ma intanto, in vista di un no deal, la Commissione sta già elaborando un piano d'emergenza per evitare la paralisi in caso di mancato accordo.

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