Ue, il killer silenzioso si chiama inquinamento e fa oltre 400 mila morti l'anno

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Di Susan Dabbous
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Ogni anno in Europa sono oltre 400.000 le morti premature attribuibili all'inquinamento atmosferico

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L'inquinamento, si sa, uccide, ma spesso è difficile quantificarne i danni. I dati più recenti sono del 2012 e rivelano che l'inquinamento avrebbe provocato la morte di ben 630.000 persone all'interno del territorio dell'Unione europea. A dirlo è l'Agenzia europea dell'ambiente nel suo ultimo rapporto appena pubblicato. La cosa più triste è che queste morti, a dire dell'agenzia, potrebbero essere assolutamente evitate.

Secondo i dati, ogni anno in Europa sono almeno 400.000 le morti premature attribuibili direttamente o indirettamente all'inquinamento atmosferico, mentre sono 12.000 quelle causate dall'inquinamento acustico.

Il dossier dell'Agenzia europea dell'ambiente ricorda inoltre che non tutti i cittadini sono uguali davanti all'inquinamento. Le classi sociali più svantaggiate infatti vivono nelle parti più inquinate delle città e sono quindi più esposte all'inquinamento atmosferico e acustico.

Molto spesso poi la povertà coincide con un minore benessere fisico e delle condizioni di salute critiche favoriscono l'insorgere di malattie respiratorie.

A ridurre l'aspettativa di vita media delle persone poi è anche il basso grado di istruzione, che può incidere fino a sei anni di vita di meno rispetto a chi ha un titolo di studio come la laurea.

Le soluzioni per l'Agenzia europea dell'ambiente ci sono: più parchi e piste ciclabili salverebbero la vita di migliaia di persone che vivono in città.

Journalist • Gregoire Lory

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