The Brief from Brussels: Il Parlamento Ue adotta il pacchetto mobilità

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Diritti d'autore Virginia Mayo/AP
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Di Laura Ruiz Trullolsmaria irene giuntella
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Il Parlamento europeo ha adottato a grande maggioranza un'importante riforma del settore dei trasporti su strada. Dopo tre anni di intensi dibattiti, il pacchetto sulla mobilità apre la strada al miglioramento delle condizioni di lavoro di circa tre milioni di camionisti.

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Il Parlamento europeo ha adottato a grande maggioranza un'importante riforma del settore dei trasporti su strada.

Dopo tre anni di intensi dibattiti, il pacchetto sulla mobilità apre la strada al miglioramento delle condizioni di lavoro di circa tre milioni di camionisti, alla lotta contro pratiche illegali nel settore, come società fittizie, e alla garanzia di condizioni di parità per oltre mezzo milione di societa' di trasporti europee.

"Penso che tutti trarranno beneficio da regole comuni nel nostro mercato unico, perché abbiamo visto che senza normative comuni, i diversi Stati membri iniziano a stabilire le proprie regole e ciò significa avere un mercato molto frammentato" ha detto Henna Virkkunen, eurodeputata dei Popolari europei (Ppe).

Il pacchetto sulla mobilità ha alimentato le tensioni nell'Unione europea. Alcuni accusano le nuove regole di minare la libera erogazione dei servizi e di limitare l'accesso al mercato dei trasporti per le società dell'Europa orientale, che sono generalmente più economiche delle loro controparti occidentali.

Ismail Ertug, eurodeputato tedesco del gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D), che ha lavorato per la riforma respinge queste affermazioni:

"Se effettuate dei trasporti internazionali, stabilendo la vostra azienda nello stato membro A, con standard più bassi, ma lavorando solo nello stato membro B, con standard più elevati, allora dovreste pagare salari ai conducenti con gli standard dello stato membro B, dov'è la restrizione? Forse aumenterà un pò il costo, ma alla fine si può fare" ha detto.

Prima della fine dell'estate, i conducenti saranno in grado di tornare nel loro Paese di origine ogni quattro settimane e dovranno fare i loro lunghi riposi settimanali fuori dai loro camion.

Le regole sulla parità salariale e sull'accesso al mercato dovrebbero essere applicate nel 2022.

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