Mario Centeno sul recovery fund: si alle condizionalità ma no a una nuova Troika

Mario Centeno sul recovery fund: si alle condizionalità ma no a una nuova Troika
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Di Elena CavalloneIsabel Marques da Silva
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Il presidente dell'Eurogruppo sostiene l'idea di porre delle condizionalità alla spesa prevista per il piano di ripresa economica proposto dalla Commissione europea ma esclude ogni ritorno all'austerità

Un vaccino per la ripresa economica

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Mentre si cerca disperatamente un vaccino contro il coronavirus, trovare una cura per la crisi economica causata dalla pandemia si sta rivelando un vero rompicapo per i leader dell'UE.

I paesi cosiddetti "frugali" hanno riaffermato la loro posizione: ogni somma versata ai governi in difficoltà dovrà essere rimborsata.

In un'intervista esclusiva a euronews Mario Centeno, presidente dell'eurogruppo, ritiene che ci dovrebbero essere delle condizioni vincolanti per poter accedere al fondo per la ripresa economica proposto dalla commissione europea, ma che questo non dovrebbe significare ritornare all'austerità:

"Ci deve essere una condizionalità legata alla spesa: il finanziamento deve permettere un cambiamento verso leconomia verde e verso il digitale. Ma l'idea è che questo non si traduca in una nuova Troika. Siamo riusciti a mettere da parte la sfiducia che ha caratterizzato gli anni successivi alla crisi del 2010", ha affermato.

Europa divisa sul recovery fund

Il pacchetto di salvataggio proposto contiene un fondo di recupero di 750 miliardi di euro e un bilancio europeo di un trilione di euro. Ma resta da comprendere come questi fondi saranno distribuiti e in che misura gli stati membri contribuiranno al bilancio europeo.

I deputati europei chiedono ai governi nazionali di pensare oltre i confini territoriali, soprattutto quando si tratta della moneta comune.

"È una questione di solidarietà ma non si tratta solo di questo. I paesi frugali non hanno capito che stiamo parlando del mercato unico e della sopravvivenza dell'euro". esclama Iratxe García, leader dei socialdemocratici al Parlanento europeo.

Venerdi i leader europei si incontreranno la prima volta da quando è stato annunciato il piano per la ripresa economica. Per il momento non si prevede nessun accordo ma si spera in una svolta a luglio per sbloccare i fondi nel 2021.

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