A Bruxelles ridotti solo del 30% i turni degli operatori ecologici che lavorano con più protezioni per l'igiene personale a bordo dei loro camion.
In prima linea per evitare che alla crisi di salute pubblica del Coronovirus si aggiunga anche una crisi igienico sanitaria. I netturbini a Bruxelles lavorano come sempre, o quasi, se si considera che i congedi per malattia sono aumentati del 20 per cento. Molti infatti hanno paura di uscire in strada e non potendo lavorare da casa ricorrono ai certificati medici.
"Non lavoriamo in condizioni semplici – afferma un operatore ecologico di Bruxelles-Propreté – sento molti dei miei colleghi che hanno paura, sopratutto quelli che hanno figli. Non è facile ma dobbiamo affrontare la situazione per quella che è."
Le autorità e i sindacati belgi hanno tenuto una riunione di emergenza per ridurre al minimo il rischio di contagio, poiché gli operatori ecologici vengono a contatto con gli oggetti di scarto di tutti.
Per questo si è convenuto di ridurre le ore di lavoro e di introdurre nuove norme igieniche nei camion della spazzatura.
"I lavoratori ora hanno turni leggermente ridotti – spiega Michel Piersoul, portavoce del sindacato SLFP – Invece di fare tre carichi completi, ne fanno solo due. Abbiamo anche chiesto di predisporre nei veicoli taniche d'acqua, sapone o gel disinfettante. O meglio ancora entrambi. Tra i dipendenti c'è chi vuole cambiare più spesso i guanti che in questo periodo sono consigliati anche per chi guida.
Il lavoro va avanti quindi ma con buona pace della raccolta differenziata che al momento è sospesa. Chi ha spazio in cantina dovrebbe tenere da parte plastica e carta, mentre rifiuti generici e compost invece vengono ancora raccolti.