Coronavirus, il Belgio si prepara al picco

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Diritti d'autore Francisco Seco/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Susan Dabbous
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Parla Michela Rizzo, anestesista italiana a Bruxelles: Finalmente il paese ha preso coscienza, ma finora pochi tamponi.

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Più di 300 nuovi casi di Coronavirus in un giorno. Il numero totale dei contagi in Belgio supera i 1.700, con 21 decessi. Ma per una popolazione di 11 milioni di abitanti queste cifre appaiono basse rispetto a quelle degli altri paesi europei. La domanda che si stanno ponendo in molti è se si fanno abbastanza test.

"Il Belgio non ha mai cercato di risalire alla filiera dei contagi – spiega l'anestesista della Cliniques de L'Europe di Bruxelles Michela Rizzo - e ha deciso di testare solo i pazienti che hanno già sintomi evidenti per confermare solo la positività al COVID 19. Questo ha dato luogo a cifre a valori molto diversi da un paese all'altro. Perché è chiaro che se non si eseguono i tamponi, non abbiamo il numero di infezioni vere."

Il picco delle infezioni in Belgio è previsto nei prossimi giorni, a questo punto l'urgenza non è più quella di monitorare il numero dei contagi, bensì creare più posti letto negli ospedali.

"Il Belgio ha un'assistenza sanitaria di qualità eccellente distribuita in modo molto uniforme su tutto il territorio - prosegue Rizzo - i dati mostrano che abbiamo un ampio margine di manovra per far fronte all'emergenza. Ovviamente ciò che è accaduto a 800 chilometri da noi, in Italia, è un insegnamento che ha sollecitato nuove misure di emergenza."

Il sistema sanitario belga ha sospeso tutte le operazioni non urgenti per i prossimi mesi. Sono stati ordinati nuovi ventilatori. La migliore cura intanto resta la prevenzione, ovvero l'isolamento.

"Ma non è abbastanza - ammonisce la dotteressa Rizzo - perché tra quattro settimane quando saremo di nuovo tutti in strada, rischiamo un di avere un altro picco."

Secondo una recente ricerca sudcoreana, il modo migliore di prevenire un nuovo picco di Covid-19 è quello di testare larghissime fette di popolazione per isolare anche gli asintomatici.

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