Juan Guaidó comincia il suo tour diplomatico da Bruxelles

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Di Sergio Cantone
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Juan Guaidó comincia il suo tour diplomatico da Bruxelles

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Il leader dell'opposizione venezuelana, Juan Guaidó, appare a Bruxelles per cercare il sostegno dell'Unione europea. Ottiene anche una stretta di mano a favore delle telecamere con il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, spagnolo, socialista e anti-chavista. Guaidó incassa, tutto può tornar utile nella sua lotta contro il presidente Nicolás Maduro.

Ed ecco la dichiarazione di Guaidó: "non è facile, è una lotta che dura da anni per i Venezuelani che in questo momento hanno l'occasione di essere ascoltati, grazie alla mia voce, al parlamento europeo. E ora è il momento dell'azione. Bisogna aggiustare il tiro con sanzioni che mettano sotto pressione la dittatura per arrivare a elezioni presidenziali libere"

E Guaidó può puntare su di una nutrita maggioranza di eurodeputati per chiedere agli stati membri più sanzioni contro il regime di Maduro.  "Le sanzioni sono sufficienti? No, ma si devono applicare più a fondo e contro più personalità del regime. Bisogna far pressione perché è un regime che controlla tutto il potere" dice il membro del partito di centro-destra spagnolo, Ciudadanos, Jordi Cañas, che al parlamento europeo siede tra i banchi di Renew Europe, il gruppo liberal-democratico cui appartengono anche i seguaci del presidente francese, Macron.  

Juan Guaidó è arrivato a Bruxelles, lasciando il paese latino-americano clandestinamente, per iniziare un giro diplomatico internazionale. E questo dopo il suo tentativo di penetrare nell'edificio dell'Assemblea nazionale, il parlamento di Caracas. Bruxelles naturalmente si è schierata con Guaidò, anche se spera in un dialogo affinché si organizzino delle elezioni presidenziali trasparenti

"Quello che deve fare l'Unione europea è appoggiare il popolo venezuelano e una soluzione democratica con elezioni, e soprattutto far fronte alla grave situazione umanitaria" dice Javi Lopez, eurodeputato socialista spagnolo. 

L'unione europea ha riconosciuto Juan Guaidó come presidente a interim del Venezuela un anno fa. Ma Nicolàs Maduro è ancora al potere. Da allora, l'interesse per la causa dell'opposizione venezuelana in Europa è andata scemando.

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