Brexit, le reazioni degli eurodeputati alle pressioni di Boris Johnson

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Di Maria Irene Giuntella
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Brexit, le reazioni degli eurodeputati alle pressioni di Boris Johnson

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Mentre alcuni politici britannici cercano di evitarlo, il premier Boris Johnson vuole esercitare pressioni su Bruxelles minacciando una Brexit senza accordo.

 "Lo scenario di una Brexit senza accordo sembra più probabile, direi che è una possibilità che si sta dedinendo, è per questa ragione che domani lanceremo questo appello finale affinché tutti siano preparati nel caso in cui si verifichi una Brexit no-deal "commenta Mina Andreeva portavoce della Commissione Europea .

Questa settimana i diplomatici dell'Unione discuteranno i preparativi per la Brexit e se utilizzare i fondi di emergenza. I paesi che saranno colpiti più duramente da un No Deal includono Irlanda, Germania, Danimarca, Spagna, Belgio e Paesi Bassi.

"Temo ci saranno conseguenze non solo per l'Unione Europea ma anche per il popolo britannico e irlandese ... E spero solo che ci sarà di nuovo qualche logica nella politica britannica, le persone tornino ad avere un senso di responsabilità e ci si assicuri che o ci sarà una Brexit ordinata o nessuna Brexit " spiega Sophie In't Veld eurodeputata di Renew Europe.

Quindi la domanda che ci si pone è : l'Unione dovrebbe offrire un margine di manovra a Boris Johnson per evitare una catastrofe?

"Dovremmo evitare il panico  la posta in gioco è l'integrità dell'Unione Europea  l'integrità del mercato interno, e se il prezzo da pagare per mantenere questa integrità è sopportare una" Brexit No Deal ", è un prezzo che vale la pena sopportare" afferma  Philippe Lamberts, eurodeputato dei Verdi.

Per altri deputati, un'estensione potrebbe essere sia una benedizione che una maledizione.

"Non possiamo estendere il termine senza alcuna condizione. Ridiamo parola al popolo britannico e chiediamo loro dove vorrebbero andare. Potrebbe essere una strada" commenta Udo Bullman dei Socialisti e Democratici

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