The Brief From Brussels: nuove regole UE per la sicurezza informatica

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Nell'epoca delle guerre informatiche l'UE non intende soccombere: da giovedì entrano in vigore nuove regole che puntano a rendere più sicuro lo spazio informatico europeo e ad avvantaggiare le imprese europee in questo settore.

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Cresce l'allarme tra i paesi europei a seguito dell' attacco ai sistemi informatici degli uffici della missione dell'Unione europea a Mosca all'inizio di questo mese. La Cina nega qualsiasi coinvolgimento, ma aumentano i dubbi sulla sicurezza informatica europea.

Non tutti i paesi sono esposti allo stesso rischio, spiega Gustav Gressel dello European Council on Foreign Relations.

"I britannici hanno risorse e competenze per esaminare molto attentamente i chip e le sottocomponenti dei telefoni Huawei. La maggior parte dei piccoli paesi europei non ha la invece queste possibilità: i loro servizi informatici e di intelligence nazionale non sono abbastanza forti ed efficienti. Il resto dei paesi impara tramite l'esperienza. Ad esempio i paesi baltici, poiché sono da tempo soggetti a minacce informatiche, possono condividere le loro buone prassi acquisite tramite l'esperienza ".

Giovedì entrano in vigore nuove regole europee per la sicurezza informatica. L'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA) potrà aiutare gli Stati membri a gestire gli attacchi informatici e a coordinarli in caso di attacchi su larga scala. Si stabiliscono inoltre regole per la certificazione a livello europeo di prodotti, processi e servizi informatici.

Udo Helbrecht, Direttore esecutivo dell'ENISA insiste su quest'ultimo punto.

"Se si guarda ai maggiori attori in questo settore, dai social network ai produttori di prodotti informatici, si tratta di compagnie americane o cinesi. Noi europei non siamo competitivi in questo senso, ma abbiamo molte piccole e medie imprese e alcune migliaia di persone che rappresentano davvero la punta di diamante della sicurezza informatica. La sfida ora è inserirsi in questa competizione globale tra Europa, Asia e Stati Uniti". 

Le altre notizie in breve

Corte UE bacchetta Bruxelles sui livelli di inquinamento

La corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che le città devono prendere delle misure quando livelli di inquinamento vengono superati in alcuni specifici punti, invece che basarsi sulla media di tutta la superficie cittadina.

La sentenza detta una linea dura a seguito di un'istanza presentata dagli abitanti di Bruxelles.

Cresce la pressione sui governi europei, chiamati a ridurre l'inquinamento atmosferico cittadino, un pericolo per la salute della popolazione.

Via libera al riuso delle acque di scarico

Si all'uso agricolo delle acque di scarico provenienti dalle aree urbane.

I ministri europei hanno approvato un regolamento per facilitare il riuso delle acque al fine dell'irrigazione dei campi. L'iniziativa potrà aiutare in particolare durante le ondate di caldo e durante i periodi di gravi siccità. Le nuove regole hanno lo scopo di risparmiare e riutilizzare l'acqua e adattarsi alle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Verso uno spazio europeo per l'istruzione

Uniti nell'apprendimento: l'UE ha compiuto i primi passi verso la creazione di uno spazio europeo per l'istruzione. Stanziati 85 milioni di euro per 17 università europee al fine di creare programmi di studio congiunti e campus interuniversitari per rendere più semplice lo spostamento transfrontaliero di studenti e professori.

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