Gli europei stanno andando alle urne. I britannici sono stati i primi a votare. Domenica il turno degli italiani. Il calo di affluenza degli ultimi anni preoccupa l'Unione Europea
Le elezioni europee hanno preso il via.
Gli europei stanno andando alle urne, i primi sono stati i cittadini del Regno Unito, dove le elezioni sono state messe in ombra ancora una volta, dal dramma della Brexit e dalla crisi in atto del Governo.
I conservatori bitannici subiranno un duro colpo, dovranno ora pagare il conto: alle elezioni europee potrebbero essere battuti dal Brexit Party di Nigel Farage.
La Brexit ha forti conseguenze anche per il resto d'Europa
Nelle ultime settimane di campagna elettorale le elezioni europee sono state definite"le più importanti di sempre", perchè potrebbero cambiare la vita delle generazioni future. Il calo dell'affluenza negli ultimi decenni preoccupa le istituzioni europee che hanno cercato in questi mesi di incrementare la partecipazione dei cittadini.
Alcuni politici hanno descritto le elezioni europee come una lotta titanica tra un'Europa liberale contro un'Europa nazionalista.
Le forze di estrema destra hanno ottenuto buoni risultati nelle recenti elezioni nazionali.
In Austria, il principale partito dei Cristiano Democratici , per la prima volta, ha formato una coalizione con il partito nazionalista FPÖ. Questo è stato in gran parte visto come una cartina di tornasole per i nazionalisti: Ma sono davvero in grado di governare? Dopo le vicende di questa settimana in Austria non c'è ancora una risposta chiara.
Ed ecco alcuni appuntamenti della prossima settimana:
Lunedì, il parlamento austriaco di Vienna voterà una mozione di sfiducia per estromettere il cancelliere Sebastian Kurz.
Con l'FPO schierato contro di lui, l'opposizione socialdemocratica alla fine deciderà il destino di Kurz.
Martedì, i capi di Stato e di governo dell'Unione Eurooea si incontrano a Bruxelles per un summit nel corso della cena.
Vogliono discutere l'esito delle elezioni europee.
Venerdì, Papa Francesco inizia una visita di tre giorni in Romania cercando di rendere piu' intense le relazioni con la chiesa ortodossa.